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Cronaca

Un tesoro di 300 diamanti: sgominata la banda degli "scalatori", arrestato palermitano

In manette un palermitano e tre croati: colpivano i palazzi più lussuosi di Milano. La banda aveva appena svaligiato due appartamenti e stava cercando di fuggire. I ladri nascondevano preziosi e ori per almeno 800 mila euro e vivevano tra gli arnesi di lavoro

Secondo i carabinieri avrebbe fatto parte di una banda specializzata in furti in appartamenti. Un palermitano di 59 anni è stato arrestato oggi dai militari della compagnia Milano-Duomo. Giuseppe Lo Coco, questo il nome, era il più anziano del gruppo: con lui anche tre croati, fra loro parenti: Toni Savic, 33 anni, Viktor Savic di 25 e il più giovane (che è andato agli arresti domiciliari) Jonathan Yivieslaurant, che di anni ne ha appena 19 ed è incensurato.

In manette banda di ladri di appartamenti di lusso | Guarda il video

LO COCO Giuseppe-2Il palermitano (foto a destra) - che ha numerosi precedenti - e gli altri componenti della banda, sono ritenuti responsabili di furto in abitazione, ricettazione, detenzione abusiva di armi e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. I carabinieri hanno intercettato i ladri in centro a Milano, dove avevano appena svaligiato due appartamenti. Avevano appena rubato un notebook e alcuni monili in oro. In auto sono stati rinvenuti un paio di occhiali da saldatore, due bombole di acetilene per alimentare una fiamma ossidrica, arnesi da scasso, numerose chiavi passe-partout, un grimaldello a pistola, una corda da alpinismo lunga 30 metri, due bombolette di poliuretano, un jammer e due telecomandi.

Non usa giri di parole il capitano della Compagnia Milano-Duomo, Matteo Martellucci: "Sono specialisti, non ladri qualunque, sapevano muoversi". La banda prendeva di mira gli appartamenti di Brera e degli altri quartieri chic, per essere sicuri di portare via una refurtiva consistente. 

Negli appartamenti in cui abitavano, case ben arredate in zona Figino, era nascosta refurtiva di ingente valore: 20 mila euro in contanti, 291 diamanti, 52 monete da collezione in oro e argento, 46 penne di note marche, 32 orologi di prestigiosi marchi, 31 pezzi tra anelli, orecchini e bracciali in oro con pietre preziose, un misuratore di durezza per diamanti, tre lingotti in argento. In casa c'era ogni genere di attrezzo per lo scasso, ma anche emettitori di schiuma, disturbatori di frequenze radio e anche una pistola semiautomatica calibro 7,65 detenuta irregolarmente e con 48 proiettili, un giubbotto antiproiettile e un contabanconote elettronico.

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