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Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Pretoria

Troppe persone a Palazzo delle Aquile, a rischio la sicurezza di visitatori e dipendenti

Massimo 100 persone all'interno dell'edificio (al momento sono il doppio), accesso limitato ai turisti (fino a 20 per volta), istituzione di un registro presenze e l'apertura del portone che si affaccia su piazza Bellini: ecco cosa prevede il piano d'emergenza, che per il vicesegretario Messina va attuato "senza indugio"

Non più di 100 persone presenti contemporaneamente, accesso limitato a 20 turisti e visitatori per volta, istituzione di un registro presenze costantemente aggiornato. Sono alcune misure contenute nel piano di emergenza e nel documento di valutazione rischi di Palazzo delle Aquile, che secondo il vicesegretario generale Vincenzo Messina - nella qualità di datore di lavoro - va attuato "senza indugio alcuno" per garantire la sicurezza.

Il palazzo di città è frequentato da circa 200 persone: numero eccessivo, riferiscono i tecnici, rispetto a norme e standard di sicurezza, nonché in caso si debbano gestire eventi calamitosi o incendi. Da qui la necessità di ridurre la presenza contemporanea a 100 soggetti, tra dipendenti e consiglieri comunali. Dove mettere quindi il personale in eccedenza? "Bisogna spostare urgentemente in altre sedi più servizi possibili, lasciando all'interno della struttura la sola attività politica". A metterlo nero su bianco è sempre Messina in una lettera indirizzata al sindaco, al vicesindaco, al Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), al presidente di Sala delle Lapidi e al dirigente dell'ufficio autonomo del Consiglio comunale.

Palazzo delle Aquile, "polo" di attrazione per i turisti, dovrà adeguarsi anche alle nuove disposizione sugli ingressi. A tutti i visitatori andrà rilasciato un pass; inoltre gli addetti alla portineria dovranno tenere un registro presenze (non identificativo) "per sapere quante persone ci sono in caso di eventi calamitosi". Le novità per il personale non finiscono qui: un servizio di accoglienza dovrà guidare turisti e visitatori dentro l'edificio, dove finora - scrive ancora Messina - "accede un numero cospicuo di persone senza alcuna regola". L'incarico dovrà essere assegnato a un addetto alle emergenze che dovrà coordinare eventuali evaquazioni. Inoltre il documento di valutazione rischi prevede la regolamentazione delle squadre di emergenza e primo soccorso. "In assenza dell'avvenuta adozione delle misure, lo scrivente si ritiene esonerato da responsibilità, civili, penali e amministrative" aggiunge il vicesegretario generale, che auspica un'ulteriore riunione alla presenza dei sindacati. 

Igor Gelarda 03-2Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione aveva già sollecitato al precedente datore di lavoro le disposizioni da attuare, ma finora tutto è restato lettera morta. A Palazzo delle Aquile i problemi da risolvere non finiscono qui. Per motivi di sicurezza andrebbero tenuti aperti e costantemente presidiati entrambi i portoni: quello che dà su piazza Pretoria e l'altro che si affaccia su piazza Bellini. Quest'ultimo ingresso dovrebbe essere riservato esclusivamente a turisti, visitatori e al publico che deve recarsi a Sala delle Lapidi. E invece rimane chiuso, in quanto il personale lamenta difficoltà nel manovrare la pesante trave in ferro che serve a sbarrare il portone monumentale. Per motivi di sicurezza, inoltre, si dovrebbe ripristinare la scala presente nell'area dell'aula consiliare destinata al pubblico, che termina proprio nella porta antistante a piazza Bellini. Alle sedute del Consiglio potranno assistere non più di 40 persone.

"Palazzo delle Aquile - afferma Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi - non è sicuro. Si rischia il blocco totale delle attività del municipio per l'incuria e l'inadempienza dell'amministrazione comunale. Palazzo delle Aquile è lo specchio di Palermo, una città senza regole e abbandonata a se stessa". 

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