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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Villa Sofia, eseguito intervento salva mano: una "tasca" nell'addome evita l'amputazione

E' stato portato a termine nell'unità operativa di Chirurgia maxillo-facciale e plastica. L'arto lesionato è stato impiantato nell’addome, a livello sottocutaneo, favorendo così la crescita dei tessuti danneggiati

Un dito amputato in seguito a un trauma, con il rischio di perdere l’uso della mano. Grazie a un intervento di “intascamento”, eseguito nell'unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia maxillo-facciale e plastica di Villa Sofia-Cervello, diretta da Giuseppe Termine, questo pericolo è stato scongiurato e si è potuto conservare e ricostruire il dito amputato.

Artefice dell’intervento, l’equipe composta dai medici Francesco Mazzola, esperto di Chirurgia della mano, e Carmela Mossuto. Si è proceduto letteralmente a “intascare” la mano nella parete addominale del paziente, creando un alloggio naturale per favorire la ricostruzione, e rimediare così all’amputazione del pollice della mano destra. Si chiama appunto intascamento ed è una tecnica particolare che consente di evitare l’amputazione totale di una mano o comunque delle dita della mano stessa, collocando per un tempo determinato l’arto lesionato dentro l’addome, a livello sottocutaneo, attraverso una vera e propria tasca naturale, favorendo così la crescita dei tessuti danneggiati. Una tecnica indicata nei casi in cui la microchirurgia non può intervenire; è poco utilizzata perché di non facile esecuzione, ma a Villa Sofia-Cervello era già stata usata meno di un mese fa in un'amputazione da anello di un dito della mano.In entrambi i casi la presenza in azienda di altissima professionalità sulla chirurgia della mano ha permesso di restituire autonomia e integrità alla mano dei pazienti.

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