Policlinico, 53 precari ottengono il contratto a tempo indeterminato
Tra il mese di marzo e i primi giorni di aprile sono entrati a far parte dell’azienda 19 medici, un biologo, un farmacista e 32 operatori del comparto infermieri, Oss, tecnici di radiologia, fisioterapisti e due amministrativi. In vista nuove stabilizzazioni secondo quanto prevede la legge Madia
Fine del precariato per 53 lavoratori - tra medici, infermieri, amministrativi e oss - del Policlinico. Tra il mese di marzo e i primi giorni di aprile sono entrati a far parte dell’azienda con un contratto di lavoro a tempo indeterminato 19 medici, 1 biologo, 1 farmacista e 32 operatori del comparto infermieri, Oss, tecnici di radiologia, fisioterapisti e 2 amministrativi.
L'azienda punta a implementare l’organico per favorire il processo di rinnovamento e di sviluppo volto ad aumentare la produttività e i servizi assistenziali per i cittadini. Da qui la progressiva attuazione delle procedure di stabilizzazione del personale, già in possesso dei requisiti previsti dalla legge Madia per il superamento del precariato. Sono previste ulteriori stabilizzazioni. Alla luce di un recente parere dell’assessorato alla Salute, che chiarisce ulteriormente i criteri previsti per la stabilizzazione, è stato istitutivo un tavolo tecnico che - in base a quanto dettato dalla norma, se sussistono tutti i requisiti previsti - rivaluterà le domande di stabilizzazione già pervenute. L'azienda precisa che "il diritto alla stabilizzazione è previsto per tutti coloro che matureranno il requisito entro il 31 dicembre 2021 e pertanto verranno effettuate ulteriori ricognizioni".
"L’obiettivo - sottolinea il commissario straordinario Alessandro Caltagirone - è quello di riuscire in tempi brevi a completare tutte le procedure di stabilizzazione possibili. Riteniamo corretto e auspicabile che chi possiede i requisiti possa finalmente superare una fase di precariato e godere di una maggiore stabilità. Peraltro si tratta di figure essenziali per dare continuità al lavoro di ogni giorno. Un processo avviato in parallelo con la definizione della nuova dotazione organica che abbiamo recentemente presentato in assessorato per l’approvazione. Atto, quest’ultimo, che ci consentirà di avviare le ulteriori assunzioni necessarie per integrare le équipe delle strutture che hanno maggiori carenze”.