Ospedale pediatrico di Kiev in difficoltà, da Palermo arriva un ecografo di alta tecnologia
L'iniziativa grazie a una raccolta di fondi da 30 mila euro promossa dal ginecologo Valenti
L'ospedale pediatrico di Kiev è fra le strutture che registrano il maggiore aggravio di lavoro e responsabilità dall'inizio del conflitto. E' lì che c'è bisogno di un aiuto concreto ai medici e quindi alle famiglie di chi fugge dalla guerra. E per questo motivo da Palermo parte una iniziativa che migliorerà le condizioni dei pazienti e il lavoro dei medici. Il 16 settembre, venerdì, si consegnerà nelle mani del direttore dell’ospedale pediatrico ostetrico di Kiev - Institute of Pediatrics, Obstetrics and Gynecology of the National Academy of Medical Sciences of Ukraine, sito in via Platona Majborody 8 - diretto dal dottor Antypkin Yuriy Gennadyievich, un ecografo HM70 EVO portatile di ultima generazione del valore di 30.000 euro capace di offrire immagini di altissima qualità.
Lo porterà personalmente un medico ginecologo palermitano, Giuseppe Valenti, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Palermo e a nome di tutti i medici italiani per ricordare insieme ai colleghi ucraini che "bisogna andare oltre ogni barriera e che la Sanità è il primo pilastro da ricostruire dopo il conflitto. Il primo gesto che precederà altri è sempre indirizzati alla Sanità". Per Valenti, che ha promosso subito dopo l'esplosione del conflitto la raccolta di fondi, "questo è un modo di stare concretamente vicini alla sanità Ucraina, che ho avuto modo di apprezzare personalmente e che merita iniezioni di apprezzamenti e incoraggiamenti oltre che massicci aiuti”. All'incontro in cui verrà consegnato l'ecografo sarà presente l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo.
Al momento di partire da Palermo Valenti ha aggiunto che la consegna dell'ecografo non esaurisce il compito e l'ambizione di voler aiutare il popolo ucraino: "In sintonia con le dichiarazioni di Versailles del 10-11 marzo 2022 dell’Unione Europea, in cui ci si impegna nei confronti dell’Ucraina a fornire sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario, e ad agevolare la ricostruzione di un'Ucraina democratica una volta che sarà cessato il conflitto, si vuole simbolicamente rafforzare il concetto che alla pari del bisogno di aiuti per difendere la propria integrità territoriale e la democrazia, non solo in Ucraina ma anche in Europa, c’è bisogno di concentrare ogni energia sulle necessità immediate del “prendersi cura” della salute di un popolo che sente mortificato il significato della parola salute. L’ospedale di Kiev ha un super lavoro in quanto è diventato riferimento, con un sovraccarico di accessi, di tutte le future mamme e dei piccoli neonati che vengono dalla periferia dove gli ospedali sono stati bombardati".