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Cronaca Carini

Ismett2 a Carini, Musumeci vuole stringere i tempi per la progettazione e vola in America

Il presidente si è recato a Pittsburgh per prendere visione, in alcuni ospedali statunitensi, del modello che verrà replicato in Sicilia. A gennaio partiranno i lavori del centro di ricerca Rimed e la Regione vuole provare ad operare in continuità con il cantiere

Non solo Centro Rimed, potrebbe essere più vicina anche la realizzazione dell'Ismett 2, il nuovo ospedale che nascerà a Carini nello stesso sito destinato al centro di ricerca biomedica e che insieme a quest'ultimo costituirà il primo grande cluster in grado di coniugare ricerca e immediata applicazione in ambito clinico.  Ad annunciare la volontà di stringere i tempi della progettazione è la presidenza della Regione: "Al fine di accellerare il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza sono volati a Pittsburgh per incontrare i vertici di Upmc (il Centro medico dell’università americana che si occupa dello sviluppo e gestione degli ospedali e degli istituti di medicina in Pennysilvania e nel mondo) per prendere visione, in alcuni ospedali statunitensi, del modello che verrà replicato in Sicilia all’interno dell’Ismett2".

Nel cluster di Carini verranno realizzati cinque dipartimenti clinici: Patologie e trapianti cardiotoracici, Patologie e trapianti addominali adulti e pediatrici, Neuroscienze, Patologie muscolo scheletriche e Oncologia. "L'obiettivo del viaggio - spiegano dalla Regione con una nota - è stringere i tempi affinchè la fase di progettazione esecutiva dell’Ismett2 venga avviata per operare in continuità con il cantiere di Rimed, i cui lavori di costruzione sono stati affidati proprio nei giorni scorsi".

Per Ismett2, la Regione Siciliana ha stanziato 156 milioni di euro a cui si aggiungono ulteriori 20 milioni di euro a carico della parte privata. Secondo le stime, l’investimento complessivo, con le opere di completamento per viabilità e trasporti, supererà il valore di 500 milioni di euro. La struttura avrà una capacità di 250 posti letto e si integrerà – ricalcando esattamente il modello americano – con il Centro di ricerca i cui lavori per la costruzione saranno avviati già nel prossimo gennaio, seguendo una preciso crono-programma.

A Carini sorgerà un ospedale d'eccellenza da 250 posti letto

A ricevere la delegazione siciliana, il presidente Jeffrey Romoff, il vice Chuck Bogosta e il direttore Bruno Gridelli, questi ultimi già ospiti del presidente Musumeci, a Palazzo Orleans, nel giugno scorso, in occasione della firma del Protocollo d’intesa con i rettori delle università dell’Isola. Come si ricorderà, quella della formazione, è una delle componenti previste nel rinnovo del partenariato (stipulato un anno fa) che legherà tutti gli attori coinvolti fino al 2028.

"La due giorni di Pittsburgh e l’incontro con il presidente Romoff – evidenzia il governatore Musumeci – ci lasciano la speranza che si possa procedere a un unico cantiere che coinvolga sia Rimed che Ismett2. C’è stato un diffuso apprezzamento per la tabella di marcia proposta dal governo siciliano e siamo pronti a un ulteriore incontro da tenere in gennaio. Sono questi grandi investimenti che consentono al nostro sistema-Regione di invertire la tendenza nella crescita economica. Ovviamente non abbiamo parlato solo di Rimed e Ismett. Allo studio ci sono anche altre iniziative, ma è presto per parlarne. La Sicilia può diventare protagonista nel Mediterraneo e ho colto in questo una visione comune con Romoff e Bogosta".

Nel corso dell’incontro a Pittsburgh, a cui ha preso parte anche il direttore di Ismett, Angelo Luca, si è discusso del processo di riutilizzo dell’attuale sede che si trova all’interno dell’ospedale Civico. La piena funzionalità del nuovo cluster Ismett-Rimed prevederà una dotazione organica di milleduecento risorse umane di Ismett (che già oggi conta 864 dipendenti) e seicento unità (di cui cinquecento ricercatori) di Rimed. E’ stato stimato, inoltre, che la struttura di Carini sarà in grado di generare altri duemila posti di lavoro dell’indotto e di migliorare il saldo della mobilità passiva per oltre cinquanta milioni di euro. Musumeci e Razza hanno incontrato, tra gli altri, anche Robert Friedlander, il luminare della neurochirurgia che conduce il team che ha realizzato il braccio meccanico che si muove con il pensiero e Freddie Fu, che guida lo Sport medicine center, noto perché ha curato molti altleti, in ultimo il calciatore Zlatan Ibrahimovic.

Il cluster

La dotazione organica del Cluster si prevede sommerà le 1.200 risorse umane di Ismett (che già oggi conta 864 dipendenti) e le 600 (di cui 500 ricercatori) di Rimed. E’ stato stimato, inoltre, che il Cluster Ismett-Rimed sarà in grado di generare altri duemila posti di lavoro dell’indotto, di migliorare il saldo della mobilità passiva di 50 milioni di euro, senza contare il valore prodotto dal trasferimento della proprietà intellettuale dei prodotti della ricerca, dei nuovi brevetti e delle nuove start up che il processo necessariamente farà nascere.

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