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Verso l'ampliamento dell'Orto botanico: nella nuova area un viaggio tra le piante dei cinque continenti

Sorgerà in uno spazio di 13 mila metri quadrati di proprietà dell'Università tra la via Tiro a Segno e il fiume Oreto. LA riqualificazione secondo le linee del progetto "Il Mediterraneo, Ovunque", che si è aggiudicato il "Premio WeTree"

Consegnato questa mattina nell’ambito della Zagara d’autunno il "Premio WeTree" per Palermo, un progetto nazionale nato da iniziative femminili per la solidarietà ambientale e la sostenibilità, già operativo in diverse città italiane, come Perugia, Milano e Torino. Cinquemila euro sono andati al progetto vincitore "Il Mediterraneo, Ovunque" per avviare l'ampliamento dell’Orto botanico. La nuova area a verde, che ospiterà un viaggio tra le piante dei cinque continenti che ben si adattano al clima mediterraneo e prevede una passerella di collegamento tra le due aree, sarà dedicata all’architetto paesaggista palermitana Rosanna Pirajno. Alla presentazione del progetto erano presenti il neo rettore dell’Università Massimo Midiri, il sindaco Leoluca Orlando che ha sottoscritto un patto in otto punti per la salvaguardia della biodiversità del verde cittadino, Ilaria Borletti Buitoni presidente di "WeTre"e e Mario Faro della fondazione Radicepura, partner privato dell’ iniziativa.

"Mediterraneo Ovunque - Aprire il confine, ricucire le distanze, accogliere la ricchezza” è il progetto redatto da un pool al femminile di architetti paesaggisti e un agronomo, composto da Lucia Pergolizzi, Valentina Mandalari, Giulia Poles, Luisa Coppolino, Simona Aprile, Elettra Bordonaro. E' stato scelto "per le qualità paesaggistiche e innovative e per il rispetto dei luoghi che la soluzione progettuale proponeva", spiega Rosario Schicchi direttore dell’Orto.

Il progetto occuperà uno spazio da riqualificare, oggi di proprietà dell Università di Palermo, che comprende tredicimila metri quadrati tra la via Tiro a Segno e il fiume Oreto. "Si attendono adesso i necessari passaggi burocratici per l’esecutività - ha spiegato Paolo Inglese direttore del SiMua - poi ci si potrà muovere presto con i primi lavori, avviando le sistemazioni agronomiche del terreno, completando il nostro progetto di apertura dell’Orto botanico alla città con il coinvolgimento, accanto all’ Università, di prestigiosi partner privati”. 

Un progetto innovativo, un viaggio tra paesaggi vegetazionali differenti, che prevede anche un boschetto lungo il fiume, viali e percorrenze secondarie realizzate con materiali di scarto, tabellazione sulla provenienza delle singole piante anche in braille, e che implicherà almeno cinque o sei anni per veder crescere alberi, piante ed arbusti della macchia mediterranea.

Paolo INglese direttore del Simua e Ilaria Borletti Buitoni-2"Sono felice - dice Ilaria Borletti Buitoni, presidente dell’associazione 'WeTree' -  di contribuire con questo premio alla riqualificazione paesaggistica dell’Orto Botanico, prestigiosa istituzione dell'Università degli studi di Palermo che, oltre al suo patrimonio di biodiversità, ha un gran valore anche dal punto di vista storico, architettonico e artistico. La dedica della nuova area all'architetto e intellettuale Rosanna Pirajno è coerente con la nostra mission che si propone di promuovere attraverso l’impegno femminile una nuova cultura ed una maggiore sensibilità verso l’ambiente, il verde e il contesto nel quale vivono i cittadini, sempre più fondamentale, dopo la pandemia, per la loro salute”.

Il progetto nazionale "WeTree" è nato nel 2021 su iniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (che è anche vicepresidente Fai ), di Maria Lodovica Gullino (docente di Patologia vegetale, direttore del Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino - portavoce di 'WeTree') e di Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Health dell'Università della Florida -ambasciatrice di 'WeTree'). Il cuore del progetto è racchiuso e sintetizzato nel suo Patto, otto punti essenziali, otto azioni concrete per sostenere una rinnovata sostenibilità e la rinascita delle nostre società: prendersi cura delle piante non significa soltanto tutelare l'ambiente ma anche prevenire le malattie dell’uomo, ridurre la povertà e dare impulso allo sviluppo economico.

Assegnati ieri anche i premi al miglior allestimento vivaistico, andato ai vivai torinesi dei fratelli Gramaglia per il contributo alla mostra sui peperoncini dal mondo allestita nel Gimnasium, e alla biodiversità botanica ed i profumi, andato al vivaio delle Aromatiche Clagia di Sciacca.

La Zagara prosegue con i suoi laboratori, appuntamenti e con la mostra del Gimnasium nonostante il tempo incerto  anchedomani, lunedì 1 novembre e chiuderà i cancelli dopo il tramonto, la mostra sui peperoncini dal mondo invece sarà aperta al pubblico sino a sabato 6 novembre.

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