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Cronaca

Movida e polemiche, stop alla musica: “Ma alla Vucciria la polizia ha paura”

Più controlli nei confronti dei locali abusivi e in una legge su orari e limiti della musica: la nuova ordinanza è diventata realtà questo week end. Fanno discutere le parole dell'assessore Di Marco, che poi però corregge il tiro

Via Roma sì, Vucciria no. È polemica sulla nuova ordinanza anti-movida. Tra annunci e smentite i primi controlli fanno affiorare pericolose disparità. Il provvedimento del Comune, che consiste nell'aumento dei controlli nei confronti dei locali abusivi e in una legge su orari e limiti della musica e della vendita di bibite in contenitori di vetro e alluminio, ha vissuto il suo battesimo in questo week end. Ma a fare discutere sono state anche le parole dell’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco. “I controlli – ha detto - andrebbero fatti ovunque ma in certe zone non ne possiamo fare perché la polizia municipale ha paura. Servirebbe l'esercito". Chiaro riferimento ai quartieri che di notte sono off-limits alla polizia. E cioè i più “selvaggi”. Come Vucciria, Magione e Ballarò. Tutti nel centro storico. Apriti cielo. Le parole dell’assessore non sono andate giù a tanti esercenti che hanno manifestato il proprio disappunto su Facebook. 

Poi la retromarcia dell’assessore. Di Marco, nella serata di ieri, ha corretto il tiro. “Si tratta di polemiche strumentali. Da gennaio ad oggi sono stati oltre 20 i locali oggetto di provvedimenti, in diversi quartieri, anche nel centro storico, come la Vucciria”. L’assessore in un comunicato, è “costretto” però a puntualizzare: “E’ evidente che in alcune zone della città, dove è maggiore l'affluenza di avventori, soprattutto giovani, è necessario intervenire in modo appropriato, ma senza per questo venir meno ai controlli stessi né arretrando di fronte a comportamenti di evidente illegalità”. 

I primi controlli sono stati effettuati nella zona a valle di via Roma e – afferma in una nota lo stesso Di Marco - "i locali controllati sono risultati perfettamente in regola". Per i locali fuori legge è la multa prevista è di 50 euro e il sequestro per 5 giorni degli impianti audio. 

Da questo week end e fino al 30 settembre a Palermo, ogni sera a partire dalla mezzanotte scatta lo stop alla vendita in spazi pubblici di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro e lattine. L'ordinanza disciplina anche l'intrattenimento musicale, con riferimento all’emissione acustica (non si potranno superare i 70 dB fino alle 22 e i 60 dB dalle 22 fino al limite previsto). Per intenderci: stop ai rumori che superano il suono di un'aspirapolvere.

"L'esiguità delle multe - afferma il sindaco Leoluca Orlando - serve proprio a far comprendere che l'obiettivo dell'ordinanza non è quello di far cassa, quanto piuttosto quello di introdurre un sistema di regole che tengano conto delle esigenze di tutti, oltre che ovviamente delle leggi in materia, dalle quali non intendiamo discostarci".

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