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Cronaca Termini Imerese

Fiat, bloccata stazione di Termini Operai in sit in alla Banca d'Italia

Circa 300 lavoratori occupano i binari ferroviari in polemica con Trenitalia, mentre gli altri sono giunti a Palermo con mezzi propri per manifestare davanti alla filiale di via Cavour. Il presidio è stato sciolto alle 12,40

ORE 12,40. E' stato sciolto il presidio degli ex operai Fiat di Termini Imerese davanti alla sede palermitana della Banca d'Italia, e rimosso il blocco di
via Cavour. Protesta pacifica, ma la tensione resta alta.

ORE 11,20. Circa un centinaio di operai della Fiat e dell'indotto di Termini Imerese, arrivati con propri mezzi a Palermo, sta partecipando a un sit in, davanti alla filiale della Banca d' Italia, in via Cavour. Circa trecento lavoratori, invece, continuano a occupare i binari della stazione di Termini.

E' stata occupata stamattina, dagli operai dell'ex stabilimento della Fiat e dell'indotto, la stazione ferroviaria di Termini Imerese. TreniItalia ha attivato per il trasporto dei passeggeri un servizio di pullman alternativo in direzione di Palermo e dei comuni vicini. Le tute blu dovevano partire alle 7,30 per il capoluogo dove intendevano sfilare in corteo lungo via Roma, fino alla sede della Banca d'Italia. Invece le FS non hanno fatto partire il convoglio in quanto i lavoratori erano sprovvisti di biglietti. I sindacati si sono detti disponibili a fare un ticket comulativo, ma Trenitalia ne pretendeva uno per ogni passeggero. A questo punto è esplosa la protesta degli operai dai mesi in cassa integrazione e per i quali anche un biglietto per una piccola corsa è diventato un lusso. "Ringraziamo per la solidarietà le Ferrovie dello Stato - commenta amaro ed ironico Vincenzo Comella della Uilm -, gli operai sono disperati e gesti come quello di oggi arrivano dopo numerose cocenti delusioni. La situazione è grave".

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