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Cronaca

Cinema, al festival di Cannes la storia di un avvocato e karateka palermitano

"Hantei 20.0 - Il giudizio" è il film con il quale Onofrio Daniele Pitarresi parteciperà alla settantesima edizione del Festival

Sarà "Hantei 20.0 - Il giudizio", il film con il quale Onofrio Daniele Pitarresi (in arte OnDa – nella foto) parteciperà alla settantesima edizione del Festival di Cannes 2017 in programma dal 17 al 28 maggio prossimi, evento che apre la stagione cinematografica con dieci intense giornate di cinema. Un progetto ambizioso, maestro? “Direi di si - riferisce Pitarresi – Perché portare novità in campo cinematografico, sfruttando la passione per il karate, vuole essere sia un tentativo di uscire dagli schemi trattati dai film di oggi che un modo per riscattarsi scommettendo su se stessi”.

LA TRAMA DEL FILM - Daniele Blundo è un giovane avvocato di successo. Nato nel difficile quartiere palermitano di Brancaccio, Blundo si affeziona a Lilli, una ragazza dal carattere rissoso e irascibile ed essendo anche un ottimo insegnante tecnico di karate, la fa partecipare ai programmi di allenamento di combattimento sportivo. Blundo finirà inaspettatamente per scoprire dubbi e incertezze che lo riguardano e che pensava di essersi lasciato alle spalle. E quando accetterà di mettersi in gioco in prima persona, la sua ragazza lo seguirà. La storia vedrà un clamoroso finale: il successo di Lilli nel karate, disciplina alla quale in tanti dubitavano fosse adatta.

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