rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Covid

Due casi di Omicron 3 a Palermo e a Partinico, ma gli esperti rassicurano: "Niente allarmismi"

La sotto-variante è stata sequenziata dal Centro regionale qualità laboratori. In Sicilia, al momento, non sono state riscontrate le ricombinanti Xe, Xj e Xf. I virologi: "Evoluzione naturale del virus". Ecco quali sono i nuovi sintomi

Anche nel Palermitano è arrivata la sotto-variante Omicron 3 del Coronavirus. "Abbiamo sequenziato due casi, uno a Palermo e uno a Partinico", dice a PalermoToday Francesca Di Gaudio, responsabile del Centro regionale qualità laboratori. La stragrande maggioranza dei contagi nell'Isola resta ancora legata alle sotto-varianti già diffuse in precedenza di Omicron, conosciute anche come Omicron 1 e Omicron 2. Mentre in Sicilia non sono state ancora stata ancora riscontrate altre mutazioni come la Xe, scoperta in Inghilterra all'inizio dell'anno, o come la Xj e la Xf, isolate nei giorni scorsi rispettivamente a Reggio Calabria e a Cesena.

"Evitiamo terrorismo delle varianti"

"La Xj isolata a Reggio Calabria - ha spiegato all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova - non è altro che una ricombinazione delle sotto-varianti di Omicron BA.1 e BA.2, dunque contiene un pezzettino dell'una e uno dell'altra. Ma ancora una volta va fatta chiarezza senza alzare un polverone ingiustificato o allarmismo inutile: è nell'ordine delle cose che il virus muti ed evolva, ci saranno sempre varianti e ricombinazioni come abbiamo visto per tanti altri virus. E' nell'ordine delle cose, non c'è da preoccuparsi più di tanto. E, come continuo a dire sin dall'isolamento di Alfa, evitiamo il terrorismo delle varianti". Secondo Bassetti inoltre "l'aver scoperto la mutazione Xe in Inghilterra, come anche quella isolata in Calabria, è frutto del fatto che studiamo questo virus come mai avevamo fatto in passato". Quanto a Xj, ha aggiunto Bassetti, "per ora tutto quello che sappiamo che potrebbe essere più contagiosa ma deve assolutamente essere provato. Dunque ci vogliono ulteriori studi". Xf, invece, è una ricombinante che pare fondere Delta e Omicron 1.

Anche Giorgio Palù, virologo e presidente dell'Agenzia italiano del farmaco, sostiene che "non dobbiamo temere le ricombinazioni dei virus appartenenti a sotto-varianti dello stesso ceppo, come è il caso di quella denominata Xe", ha spiegato Giorgio Palù, virologo presidente dell`Agenzia italiana del farmaco. Gli sviluppi delle ricombinazioni "vanno tenuti sotto controllo ma senza troppi patemi d'animo. Sono scambi genetici di due virus delle sotto-varianti di Omicron, BA.1 e BA.2, che infettano la stessa cellula e si scambiano pezzetti di geni fino a creare un nuovo virus, non pericoloso in quanto riconosciuto dal nostro sistema immunitario. Segnalo - aggiunge ancora il presidente Aifa - che la ricombinazione avviene in soggetti sani, magari già vaccinati. E che i virus ricombinanti sono identici per il 99% alla variante Omicron in circolazione, che ha un indice di contagiosità altissimo, pari a quello del virus del morbillo".

Quali sono i nuovi sintomi

Il virus si evolve e cambiano, in parte, anche i segnali che indicano la comparsa della malattia. "La maggior parte dei sintomi - ha spiegato Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano - è la stessa, assimilabile al virus dell'influenza: spossatezza, dolori articolari, mal di gola, naso chiuso, mal di testa, in alcuni casi la diarrea. In più, si sta registrando un ritorno della perdita del gusto e dell'olfatto, che con Omicron è quasi assente, ed episodi di vertigini, che sono una novità assoluta". Come distinguere dunque Covid e influenza, Covid e allergie primaverili? "Non è difficile distinguere tra le due sintomatologie - continua Pregliasco - le classiche pollinosi provocano starnuti a salve, cioè forti e ripetuti a causa dell'irritazione delle mucose. Poi il naso che cola è caratterizzato da un muco fluido e trasparente, mentre quello delle infezioni virali è più denso. Chi è allergico faccia attenzione a questi aspetti prima di preoccuparsi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due casi di Omicron 3 a Palermo e a Partinico, ma gli esperti rassicurano: "Niente allarmismi"

PalermoToday è in caricamento