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Cronaca Villagrazia / Via Villagrazia

Omicidio Tusa, si è costituito il cognato: si indaga sul movente

Vincenzo Gambino si è consegnato stamattina alla polizia. L'uomo, 81 anni, era scomparso subito dopo l'assassinio insieme a una delle sue tre pistole. Tramonta la pista mafiosa, l'ipotesi è che dietro ci siano liti familiari

E' finita stamattina la fuga di Vincenzo Gambino. L'uomo di 81 anni, ricercato per l'omicidio del cognato Giovan Battista Tusa, si è costituito alla polizia. L'uomo tramite un parente ha avvertito la polizia, che successivamente lo ha bloccato.

La vittima, 71 anni, è stato freddato da un colpo di pistola nella borgata di Villagrazia, dove abitava. Subito era partita la caccia a Vincenzo Gambino, scomparso insieme a una delle tre pistole che detiene regolarmente subito dopo l’omicidio.

Secondo alcune indiscrezioni trapelate dalla Procura starebbe, dunque, prendendo corpo il movente familiare a danno di quello mafioso inizialmente quotato per i precedenti di Tusa che era stato arrestato nel 1998 dopo le dichiarazioni del collaboratore Gioacchino La Barbera, che aveva parlato della possibile apertura di una stagione di sequestri da parte degli uomini di Totò Riina.

Ex dipendente delle Poste in pensione, sarebbe stato custode della proprietà del conte Naselli nel quartiere di Villagrazia e avrebbe messo a disposizione immobili per summit mafiosi, tra cui quelli per organizzare la strage di Via D'Amelio. Tusa, condannato in primo grado a quattro anni per associazione mafiosa, è stato arrestato nuovamente nel 2002 nell'operazione "Ghiaccio" e poi assolto in primo grado.

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