Omicidio di via Toselli, sotto torchio i clienti abituali della donna

Proseguono le indagini sul giallo della donna uccisa in casa in via Maggiore Toselli. Domani sarà eseguita all'Istituto di medicina legale del Policlinico l'autopsia sul corpo di Anna Maria Renna (62 anni), uccisa con undici coltellate e trovata nella notte tra venerdì e sabato. A lanciare l'allarme era stata la figlia, che da giorni non aveva avuto più sue notizie. Gli agenti della omicidi, coordinati dal vicequestore Carmine Mosca, stanno ascoltando i clienti abituali della donna che, come confermato dalla Questura, faceva la prostituta.

I primi ad essere ascoltati sono quelli che, stando ai tabulati, avrebbero avuto contatti con la donna negli ultimi giorni. Nella notte appena trascorsa uno di loro è stato interrogato nei locali della squadra mobile della polizia. Ma nei giorni in cui sarebbe avvenuto l'omicidio, ovvero presumibilmente tra martedì e giovedì, l'uomo avrebbe un alibi che gli permetterebbe di non essere fra gli indagati. Per gli inquirenti i rilievi degli uomini della scientifica hanno accertato che Renna avrebbe provato a difendersi come poteva.

Lo confermerebbero le diverse ferite riscontrate nelle mani della donna. Altre tracce di sangue sono state trovate in vari punti dell'appartamento, proprio a dimostrazione del fatto che la 62enne avrebbe cercato di guadagnarsi la fuga. Oltre ai clienti sono state ascoltate la figlia e la nuora di Renna, che ha anche un altro figlio attualmente detenuto nel carcere di Caltanissetta. E intanto la scientifica continua a lavorare nell'appartamento di via Maggiore Toselli, con l'obiettivo di trovare tracce utili a risalire al Dna dell'assassino.