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Cronaca

Omicidio di Massimo Pandolfo, arrestato un ragazzo di 17 anni

Il minorenne rintracciato grazie ai tabulati telefonici, ha raccontato di un alterco con l'imprenditore durante una prestazione sessuale a pagamento. Il diciassettenne avrebbe accoltellato Pandolfo davanti alle insistenti richieste della vittima

Svolta nelle indagini dell'omicidio di Acqua dei Corsari. Ha confessato il diciassettenne fermato questa mattina dai carabinieri per l'omicidio di Massimo Pandolfo, l'imprenditore edile di 46 anni trovato morto il 26 aprile nei pressi del Teatro del Sole (GUARDA IL VIDEO).

Secondo quanto raccontato dal giovane, i due avrebbero avuto un alterco durante una prestazione sessuale a pagamento. Il diciassettenne avrebbe accoltellato Pandolfo davanti alle insistenti richieste dell'imprenditore. E poi lo avrebbe colpito con una grossa pietra sul viso. Gli inquirenti sono convinti che il minore non avrebbe agito da solo ma in compagnia.

Il minorenne è stato rintracciato grazie ai tabulati telefonici della vittima. Sarebbe sua l'ultima chiamata ricevuta da Pandolfo. Messo sotto torchio il giovane avrebbe confessato l’omicidio, anche se pare ci siano ancora dei punti oscuri sul movente. Secondo alcune indiscrezioni il delitto sarebbe maturato nell'ambiente gay. Pandolfo è stato ucciso con 40 coltellate. L'assassino l'ha poi sfigurato a pietrate.

In un primo momento la vittima era stata identificata dai familiari come Alessandro Porretto, un uomo con problemi psichici che si era allontanato qualche giorno prima da casa.

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