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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Omicidio del piccolo Di Matteo, confermati 5 ergastoli in appello

Fu ucciso e sciolto nell’acido. Ritenuti colpevoli il boss di Brancaccio Giuseppe Graviano, l'attuale numero uno di Cosa nostra Matteo Messina Denaro, e i boss Francesco Giuliano, Luigi Giacalone e Salvatore Benigno

Sono stati confermati dalla Corte d'Assise d'Appello, presieduta dal giudice Roberto Murgia, i cinque ergastoli inflitti in primo grado per l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino, ucciso e poi sciolto nell'acido a 14 anni l'11 gennaio 1996 dopo dopo 779 giorni di prigionia.

Per quell'omicidio sono stati ritenuti colpevoli il boss di Brancaccio Giuseppe Graviano; l'attuale numero uno di Cosa nostra Matteo Messina Denaro, e i boss Francesco Giuliano, Luigi Giacalone e Salvatore Benigno. La Corte ha anche confermato la condanna a 12 anni per Gaspare Spatuzza, il collaboratore di giustizia per il quale il giudice ha riconosciuto l'attenuante speciale per i pentiti.

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