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Cronaca Cruillas / Via Luigi Vanvitelli

Eseguita l'autopsia sul corpo di Piera Napoli: "E' stata massacrata con decine di coltellate"

Dai primi accertamenti compiuti all'istituto di Medicina legale del Policlinico sarebbero tantissimi i colpi inferti alla donna dal marito, Salvatore Baglione, che ha confessato il delitto. La vittima ha cercato disperatamente di difendersi. La "furia omicida" è stata tale che anche l'indagato si era tagliato

E' stata massacrata con decine di coltellate, Piera Napoli, la giovane cantante neomelodica assassinata domenica dal marito, Salvatore Baglione, mentre era seduta sul water, nel bagno della loro casa di via Vanvitelli, a Cruillas. I primi esiti dell'autopsia sul corpo della vittima sono implacabili e dalle ferite si dedurebbe chiaramente la "furia omicida" dell'assassino. I colpi letali potrebbero essere diversi.

Sempre dall'esame, svolto all'istituto di Medicina legale del Policlinco dalla dottoressa Antonella Argo, è emerso il tentativo disperato della donna di difendersi. La sua resistenza, però, di fronte alla violenza e alla brutalità con le quali è stata aggredita, si è rivelata inutile.

Un delitto efferrato, dunque, quello commesso e confessato da Baglione che, subito dopo, però, come evidenziano le indagini dei carabinieri, ha avuto la lucidità di cambiarsi, lavarsi, postare alcuni contenuti su Facebook e poi anche - a suo dire - di accompagnare i tre figli dai nonni e di preparare un "trolley di grandi dimensioni", con l'occorrente per la sua permanenza in carcere.

E' lì che si trova l'indagato, in cella, e ieri il gip aveva non solo convalidato il fermo emesso dal sostituto procuratore Federica Paiola, ma anche disposto la custodia cautelare al Pagliarelli. Il giudice ritiene che l'omicidio di Piera Napoli sia stato premeditato, "covato per mesi" e che Baglione attendesse solo "l'occasione propizia" per uccidere la donna. Il movente (ritenuto futile dagli inquirenti) e indicato dallo stesso indagato sarebbe quello della gelosia: l'uomo avrebbe avuto sospetti sulla moglie e già domenica, quando si era consegnato alla stazione Uditore dei carabinieri, aveva ammesso: "Mi tradiva e mi ha detto di non amarmi più, così l'ho uccisa".

Baglione ha parlato di un "raptus", ma anche per la Procura l'omicidio sarebbe stato invece premeditato. I primi esiti dall'autopsia confermano che quello di Piera Napoli è stato un massacro e che le coltellate che le sono state inferte - con un coltello dalla lama di venti centimetri - sono ben più di dieci. La donna è stata colpita fatalmente al volto, al collo e al tronco, con una tale violenza che persino Baglione si era ferito: prima di essere condotto in carcere domenica è stato infatti accompagnato a Villa Sofia dove gli sono stati messi persino dei punti a diversi tagli che aveva alle mani.

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