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Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via Uditore

L’assassino: “Ho ucciso per gelosia” Migliorano le condizioni di Lucia Carmela ricordata con una messa

Oggi convalidato dal gip l'arresto per Samuele Caruso. Lucia non sa ancora della morte della sorella: "Mamma deve andare da Carmela in un altro ospedale". Stasera organizzata una fiaccolata. Domani i funerali a Sant'Ernesto

Di mattina un’assemblea e una messa (guarda il video), di sera una fiaccolata. Così gli amici ricorderanno Carmela Petrucci, la studentessa di 17 anni uccisa venerdì pomeriggio nell'androne di casa dall'ex fidanzato della sorella Lucia, rimasta ferita. La ragazza sta meglio e ha incontrato i genitori, ma ancora non sa nulla della triste sorte della sorella. Intanto oggi si è tenuta davanti al gip l’udienza di convalida dell’arresto per l’assassino, Samuele Caruso. Che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

LUCIA INCONTRA I GENITORI. Intanto Lucia, ricoverata in Rianimazione per precauzione, sta meglio. “E’ più rilassata e sciolta - ha detto il primario del reparto di Chirurgia dell'ospedale Cervello, Giuseppe Termine, che ha operato la diciottenne raggiunta da 20 coltellate sferrate dall'ex  fidanzato. “E’ lucida, parla - aggiunge il medico - e oggi le abbiamo strappato anche un sorriso, quando le ho detto che per nascondere i segni delle ferite riportate abbiamo chiamato anche un chirurgo plastico”. Lucia ancora non sa che Carmela è morta.

Umberto I, il ricordo di Carmela Petrucci

Ieri Lucia si è perfino convinta che la sorella sia viva perché ha detto al primario Giuseppe Termine: "Mamma sta poco con me perché deve andare anche da Carmela che è in un altro ospedale. Aspettiamo di dirle che la sorella non c'è più prima di trasferirla in un altro reparto, è meglio che non scopra la verità attraverso i media. Uno psicologo la sta seguendo passo passo per riuscire a prepararla adeguatamente a questa verità. Lucia - continua il medico - ricorda tutto quello che è successo, anche che la sorella è stata ferita alla gola. Si aggrappa alla possibilità che Carmela possa guarire”.

FOLLIA OMICIDA.  Il Gip Maria Pino ha convalidato l'arresto di Samuele Caruso, che davanti al Gip è rimasto in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Caruso, arrestato per omicidio aggravato da motivi futili e abbietti e di tentativo di omicidio, ha trascorso la sua terza notte in carcere dopo gli interrogatori della polizia e del pm. Il suo racconto, firmato davanti al legale Antonio Scimone, è sconvolgente quanto la ferocia dimostrata quando si è scagliato contro le due sorelle nell'androne di via Uditore 14.

Omicidio in via Uditore - foto Campolo/PalermoToday

A verbale ha detto: “Di solito non esco con un coltello, ma l'avevo preso perché volevo parlare con Lucia e se non avesse ammesso il tradimento, l'avrei usato. Sono uscito da casa col coltello perché era mia intenzione uccidere Lucia se avesse ammesso il tradimento. Carmela non c'entra - ha spiegato il giovane che aveva saputo da amici che Lucia aveva riallacciato la storia con un ex - non volevo farle nulla, ma si è messa in mezzo”.

L'assassino ha detto di avere visto, perché gli è stata mostrata da un amico, una foto di Lucia che baciava il suo ex. Poi su facebook ha visto che i due erano di nuovo amici. Questo lo avrebbe reso pazzo di gelosia e l'avrebbe indotto ad andare ad affrontare la ragazza. Dopo aver compiuto la “mattanza” Caruso è scappato a piedi fino al Foro Italico, dove ha comprato una maglietta cambiando quella rossa che aveva addosso, macchiata di sangue. Il giovane è poi andato a Bagheria perchè lì abita uno zio paterno.
 
“NON E’ UN MOSTRO”. I suoi genitori, in lacrime, hanno incontrato per pochi minuti Samuele venerdì sera prima che fosse portato in carcere. La donna ha detto “Mio figlio è un bravo ragazzo. Giornali e televisioni lo hanno definito un killer ma non è così, non è un mostro. La nostra è una famiglia perbene”. Caruso non ha pianto, non ha avuto momenti di pentimento o di scoramento. Il giovane, dicono gli inquirenti, “appare come una persona inspiegabilmente inconsapevole, una persona con un livello di intelligenza e di percezione della realtà sotto la media, che basa la sue convinzioni su quello che vede o legge su facebook”.
 
MESSA E FIACCOLATA. Stamattina gli studenti del liceo Umberto terranno un’assemblea nella sede centrale di via Parlatore. Poi si trasferiranno nella chiesa Santa Teresa, a pochi passi dalla scuola per assistere alla Santa Messa. E questa sera si terrà una fiaccolata, organizzata sempre dagli studenti per ricordare Carmela, che partirà alle 21 dal liceo Umberto e raggiungerà la casa di Carmela e Lucia in via Uditore. Domani invece alle 11 si terranno i funerali nella chiesa di Sant'Ernesto di via Campolo.

IL RICORDO DEI TIFOSI. Anche i tifosi del Palermo hanno ricordato Carmela con diversi striscioni, che sono apparsi ieri pomeriggio durante la partita contro il Torino. Massimo Donati ha deposto un mazzo di fiori sotto la curva nord in memoria della ragazza.
 

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