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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il processo per l'omicidio Agostino, anche il Viminale tra le parti civili

Gli accusati del delitto compiuto nel 1989 sono i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e Francesco Paolo Rizzuto, amico del poliziotto assassinato, al quale si contesta solo il favoreggiamento aggravato. Ammessa la richiesta di costituzione di parte civile anche di Regione e Comune

Si è svolta nell'aula bunker del carcere Ucciardone l'udienza preliminare per il duplice omicidio dell'agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida, avvenuto il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini. Gli accusati sono i  boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e Francesco Paolo Rizzuto, amico del poliziotto assassinato, al quale si contesta solo il favoreggiamento aggravato.

Il gup Alfredo Montalto ha ammesso la richiesta di costituzione di parte civile del ministero degli Interni, della Presidenza del Consiglio dei ministri, della Regione Siciliana, del Comune di Palermo. Ammessi inoltre il Centro Pio La Torre (difeso dagli avvocati Francesco Cutraro ed Ettore Barcellona) e Libera. Il gup ha accolto l'istanza dei familiari di Nino Agostino, tra cui il padre Vincenzo.

"Ho appreso con molta soddisfazione - ha detto il sindaco Orlando - dell'ammissione del Comune di Palermo come parte civile. Con questo atto continua la nostra battaglia a fianco della famiglia e che accomuna tutti i siciliani che vogliono verità su quell'orribile atto di mafia".
 

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