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Cronaca Termini Imerese

"La scelta che ha fatto lui...": intercettazioni e video dietro l'arresto degli amanti per il delitto di Termini

Nelle conversazioni tra Luana Cammalleri, moglie di Carlo La Duca, e Pietro Ferrara, miglior amico della vittima, non si fa mai riferimento alla sua uccisione. Nell'ordinanza non si chiarisce né come sarebbe stato ammazzato l'uomo e neppure perché. Sequestrati dei terreni a Ciaculli dove si ipotizza possa essere stato nascosto il cadavere

Immagini riprese da diverse telecamere, incrociate con i tabulati telefonici ed intercettazioni. Ci sarebbe questo alla base dell'arresto per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Carlo Domenico Lo Duca del suo migliore amico, Pietro Ferrara, operaio di Ciaculli, e di Luana Cammalleri, moglie della vittima e amante dell'indagato. Nelle conversazioni, tuttavia, i due non parlerebbero mai chiaramente del delitto, quanto piuttosto della "scelta che ha fatto lui", cioè di allontanarsi volontariamente. Ipotesi questa a cui, sin dal 31 gennaio del 2019, quando Lo Duca era sparito nel nulla, non credono né gli inquirenti né tantomeno la sua famiglia, assistita dall'avvocato Salvatore Pirrone.

Sequestrati alcuni terreni dell'indagato

Ieri i carabinieri hanno sequestrato alcuni terreni vicini all'abitazione di Ferrara. Si ipotizza che lo scopo sia quello di iniziare a scavare nei prossimi giorni negli agrumeti alla ricerca dei resti di La Duca, che finora non sono mai stati individuati. I militari ieri hanno anche perquisito da cima a fondo l'abitazione dell'indagato, ma non avrebbero trovato nulla di rilevante e sarebbero andati via senza portare via niente.

Le minacce, i cani uccisi e la tresca: perché Carlo è stato ammazzato?

I punti oscuri del delitto

In questo momento restano tantissimi punti oscuri nella ricostruzione del delitto, anche per via del riserbo mantenuto dagli inquirenti - l'inchiesta era nata a Termini Imerese e ora è coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dai sostituti Alfredo Gagliardi e Luisa Vittoria Campanile - che impedisce di fornire un quadro completo delle accuse. Peraltro neanche dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Marco Gaeta - composta da una quarantina di pagine - emergerebbero né le modalità con cui sarebbe stato compiuto l'omicidio, né con precisione dove sarebbe avvenuto, ma neppure dove potrebbe essere stato nascosto il cadavere di La Duca. 

Il movente poco chiaro

Mistero fitto anche sul movente. E' vero che la relazione clandestina tra Ferrara e Cammalleri è stata scoperta soltanto ieri sia dalla famiglia della vittima che dalla moglie dell'indagato, ma la pista passionale non convince molto: prima della scomparsa di La Duca, la coppia infatti si stava sperando e da diversi mesi viveva anche in appartamenti diversi dello stesso casale. Non sarebbero mancate le liti e le minacce (sfociate anche in alcuni processi), ma per motivi che tutti definiscono "famigliari" o comunque comuni a quelli che avvengono nei momenti di crisi matrimoniale. In ogni caso - e questo era un dato noto anche all'indagata - La Duca aveva intrapreso una nuova relazione sentimentale. Perché gli amanti avrebbero dunque dovuto sbarazzarsene? Potrebbe restare in piedi un movente economico, ma sembra che le liti tra La Duca e la moglie non vertessero su questo tema.

Video e intercettazioni alla base delle accuse

Gli investigatori avrebbero soprattutto riletto elementi già acquisiti nel 2019, subito dopo la sparizione dell'uomo, come immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza e tabulati telefonici. La vittima sarebbe stata peraltro preoccupata in quel periodo: quattro dei suoi cani erano spariti, cosa che aveva anche denunciato ai carabinieri, e si sarebbe convinto che quello fosse un messaggio chiaro per dirgli che presto avrebbe fatto la loro stessa fine. Gli animali erano stati poi ritrovati morti in un sacco in un terreno non lontano dall'abitazione di La Duca, addirittura prima che scomparisse, come però si era scoperto solo successivamente.

La scomparsa dopo l'incontro con l'amico del cuore

Il dato di cui sembrano convinti gli inquirenti è che quel giorno l'uomo si sia allontanato da casa per raggiungere la sua nuova compagna a Cinisi e che si sarebbe fermato a Ciaculli, dall'amico del cuore Ferrara. Da qui la sua macchina sarebbe ripartita, per essere poi ritrovata in via Minutella, a Cardillo, ma probabilmente senza di lui a bordo. L'indagato già subito dopo la scomparsa di La Duca aveva riferito dell'incontro con lui: una sosta di una trentina di minuti per parlare di una cosa non meglio specificata e poi del fatto che la vittima se n'era andata sostenendo che doveva vedere una persona che avrebbe potuto fargli ottenere un finanziamento per realizzare un mandorleto. Ed è quest'ultimo punto che non quadrerebbe perché la famiglia di La Duca ha escluso categoricamente che l'uomo avesse un progetto simile.

Gli interrogatori

Luana Cammalleri, finita ora in carcere, intervenendo alla trasmissione "Chi l'ha visto" poco tempo dopo la scomparsa del marito, lo avrebbe dipinto come un uomo con dei vizi e dei debiti, abituato a frequentare anche prostitute. Affermazioni che avevano colpito non poco la famiglia della vittima e tendenti ad indicare una pista per spiegare la sua sparizione in questo tipo di ambienti. Ma gli investigatori non sono andati in questa direzione. La settimana prossima i due indagati saranno interrogati dal gip e potranno fornire una loro versione dei fatti.

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