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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Terrasini / Via Piazza Borsellino e Falcone

"Non vogliamo la spazzatura: occupiamo il comune di Terrasini"

A lanciare l'iniziativa pacifica, prevista per venerdì, un gruppo di cittadini. L'obiettivo è far sapere all'assessore regionale Marino che chi vive il territorio non vuole la "stazione di trasferenza"

Dopo il voto unanime espresso dal consiglio comunale di Terrasini riunitosi lo scorso 9 luglio 2013 che ha detto no al centro di trasferenza rifiuti in contrada Paterna la mobilitazione dei cittadini si fa più intensa.

In occasione della conferenza dei servizi in programma domani presso la Regione alla presenza della Itras Srl, società fautrice del progetto e del sindaco Massimo Cucinella, che si farà portavoce della cittadinanza, il comitato Civico “Cinisi Terrasini Per L'ambiente, il Comitato Civico "Ripuliamo Cinisi E Terrasini", il Movimento Cinque stelle di Terrasini, i Giovani Democratici Terrasini, il Partito Democratico Terrasini, l'Associazione Peppino Impastato e il Forum Calarossa fanno sapere che occuperanno simbolicamente e pacificamente il Municipio.

"Per cercare di evitare il peggio - fanno sapere - i cittadini stanno anche inviando centinaia di mail all'assessore regionale all'energia Nicolò Marino per chiedergli di negare le autorizzazioni alla Itras Srl". "Vorremmo che finalmente si facesse la raccolta differenziata, che il nostro territorio cominci ad essere amato e rispettato, di non trovarci più in situazioni di emergenza per poi favorire chi si arricchisce a scapito di tutti noi, contro la collettività", dichiarano in una nota.

Il testo completo della mail

"Vorremmo che dalla conferenza di servizio di giorno 12 luglio a Palermo uscisse fuori un diniego definitivo alla realizzazione di questo impianto. Se così non fosse o dovesse essere autorizzato, saremo da subito pronti ad una lunga battaglia legale ma anche sul territorio, non permetteremo assolutamente che 60 camion al giorno percorrano le nostre strade piuttosto che i pullman dei turisti, non staremo sotto scopa per colpa di un imprenditore e di veloci autorizzazioni che non tengono conto del volere dei cittadini. L'interesse collettivo viene prima di quello privato e di privati senza scrupoli che pensano solo al lucro sopra ogni cosa", aggiungono.

Il progetto del centro di trasferenza

I motivi del NO alla stazione di trasferenza "Terrasini è un Comune ad alta valenza turistica, abbiamo il sensato timore che questa possa trasformarsi in una vera e propria pattumiera di tutti i comuni dell'Ato1, sarà attaccata all'autostrada A 29, ed avrà un terribile impatto ambientale sul territorio.

Si trova a meno di un chilometro da una zona SIC, non esiste alcuna garanzia finanziaria in caso di disastro ambientale, ci sono importanti aziende agricole e biologiche nella zona, abitazioni civili e turistiche (città del mare tra tutte), e rappresenta l'unica zona dove Terrasini potrebbe ancora svilupparsi.

Le discariche poi, di qualunque specie, dovrebbero essere a gestione pubblica, non perché il pubblico funziona meglio ma perchè dovrebbe mettere al primo posto l'interesse collettivo invece che il profitto".

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