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Cronaca

La Cisl Fp presenta il nuovo contratto dei dipendenti degli enti locali: in Sicilia 41 mila i lavoratori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Si è svolto ieri ad Enna il primo focus della Cils Fp Sicilia sull’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto funzioni locali, il contratto che si applica ai dipendenti di Comuni, ex Province ed enti collegati e che in Sicilia riguarda circa 41mila lavoratori.

A illustrare i contenuti del nuovo Ccnl, all’Hotel Federico II di Enna, la responsabile nazionale per le politiche contrattuali del dipartimento Funzioni locali della Cisl Fp Germana Caruso. “Si tratta di un contratto che segna numerosi punti avanti nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti locali”, affermano Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia e Margherita Amiri, segretaria regionale con delega alle Funzioni locali. “Grazie alle previsioni sulla riclassificazione del personale, ad esempio - aggiungono - si potrà premiare il merito e le professionalità acquisite, spesso in maniera autodidatta, dai dipendenti comunali che portano avanti i servizi negli enti”.

“Il Ccnl - conclude Montera - può rappresentare una buona base anche per il rinnovo del contratto dei regionali a cui si dovrà dare luogo al più presto possibile, visto che è riferito al triennio 2019/2021 – quindi ampiamente scaduto – e che, nel frattempo, l’inflazione continua a crescere”.

Il contratto prevede nuovi aumenti tabellari per tutto il personale del comparto e la definizione di un nuovo sistema di indennità. L’incremento medio delle buste paga, non appena il contratto passerà i controlli del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Corte dei conti, sarà pari a 100,27 euro. Fra gli istituti innovativi cambiano le cosiddette ‘progressioni orizzontali’ che adesso prendono il nome di differenziali stipendiali. Vengono potenziate le sezioni che riguardano particolari professionalità e in particolare la polizia locale. Il testo dell’accordo prevede poi una più solida organizzazione delle tutele del lavoratore in smart working.

“La sottoscrizione dell’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale Funzioni locali, giunta al termine di un complesso negoziato - spiega Germana Caruso - ha consentito di raggiungere molti obiettivi della piattaforma contrattuale consegnata all’Aran nel febbraio 2019. A partire dalla previsione di nuovi percorsi di sviluppo economico e professionale che, innestati nel quadro di un complessivo potenziamento del sistema indennitario, consentiranno di valorizzare e riconoscere le specificità professionali e identitarie dei lavoratori impiegati negli enti del comparto. Inoltre, con l’introduzione di una nuova disciplina del lavoro festivo infrasettimanale per i turnisti e il riconoscimento dei tempi di vestizione e svestizione per i profili sanitari e socio sanitari, insieme a molte altre novità normative, il testo dell’ipotesi centra l’importante obiettivo di garantire ai lavoratori un innalzamento delle tutele contrattuali”.

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