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Cronaca

L'Iss: "In Sicilia nuovi casi notificati con forte ritardo, i dati sono sottostimati"

L'Istituto superiore di sanità parla di "difficoltà tecnico-organizzative e forte pressione sui servizi sanitari": "Pertanto non tutti i casi diagnosticati nell'Isola sono stati segnalati al sistema di sorveglianza integrato Covid-19"

Quasi 10 milioni di casi Covid-19 in Italia. Dall'inizio dell'epidemia al 26 gennaio sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covd per l'esattezza 9.826.789 casi, di cui 142.771 deceduti. Lo evidenzia l'Istituto superiore di sanità nel report esteso sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia, pubblicato oggi. 

Nelle ultime due settimane, dal 10 gennaio 2022 al 23 gennaio, in Italia sono stati diagnosticati e segnalati 2.058.896 nuovi casi di Covid-19 e ben 1.485 decessi. Anche in quest'ultima settimana, ribadisce l'Iss, il numero di casi in diverse regioni - tra cui la Sicilia - è stato notificato con "un forte ritardo, dovuto a difficoltà tecnico-organizzative e alla forte pressione sui servizi sanitari. Pertanto non tutti i casi diagnosticati in queste regioni sono stati segnalati al sistema di sorveglianza integrato Covid-19". I dati sono, dunque, sottostimati. 

La fascia di età 10-19 anni continua a registrare il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 5.449 casi per 100.000 abitanti, mentre la fascia d'età con incremento maggiore nell'ultima settimana è quella 0-9 anni. Fra gli 'over 80' si rileva, invece, il più basso tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 1.334 casi per 100.000 abitanti, mentre l'unica fascia di età che registra una diminuzione dell'incidenza a 14 giorni rispetto alle due settimane precedenti risulta essere quella 20-29 anni. L'età media dei casi diagnosticati negli ultimi 14 giorni è 37 anni, stabile rispetto alla scorsa settimana.

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