Nuove panche in piazza Rivoluzione ma vecchie proteste: "A che servono?"
Sono iniziati i lavori nell'area pedonale del centro storico, secondo quanto previsto dal Piano urbano del traffico. Filari di grossi blocchi da un metro simili a quelli di piazza Ruggero Settimo. Ma i commercianti non ci stanno: "Sono brutti e a trarne beneficio è solo il popolo notturno"
Nuove panche in marmo al posto delle vecchie piante ad abbellire e delimitare l'area carrabile di piazza Rivoluzione. Sono iniziati ieri i lavori in una delle aree pedonale del centro storico, secondo quanto previsto dal Put, il piano urbano del traffico messo a punto dal Comune a fine novembre dello scorso anno. Filari di grossi blocchi da un metro del tutto simili a quelli di piazza Ruggero Settimo, al Politeama. Dopo piazza Rivoluzione sarà la volta delle piazze Marina, Bologni e San Domenico dove saranno posizionate fioriere analoghe a quelle di via Maqueda. L'amministrazione ha infatti messo a disposizione 150 mila euro per gli arredi urbani e 30 mila per le rastrelliere.
Uno dei cuori pulsanti della movida notturna cambia così nuovamente volto. A fare presto la loro comparsa saranno anche cestini per i rifiuti e dissuasori per delimitare gli ingressi. Saranno poi aggiunte almeno altre tre panche, secondo quanto riferiscono i commercianti che hanno assistito ai lavori fin dalle prime ore del mattino. Si spacca, però, il fronte degli esercenti della zona, divisi tra coloro che apprezzano i nuovi arredi ma credono che prima era necessario pensare al rifacimento del basolato, e coloro che li considerano un ulteriore scacco alla vita diurna dell'area. Per molti, infatti, a trarne benefici sarà il popolo notturno.
"Questa - osserva il titolare di un bar - diventerà ulteriormente zona di sosta selvaggia. Potrebbe essere una cosa bella, soprattutto se la piazza sarà abbellita con altre piante e cestini, ma bisogna intensificare i controlli anche di notte. Di giorno noi non possiamo lavorare, la sera dopo le 21, invece, ognuno posteggia dove gli pare. I vigili ci hanno spiegato che non hanno i mezzi necessari per coprire la fascia serale". Ma non è tutto. Alcuni passanti segnalano anche la presenza del basolato ormai vecchio e causa di diversi incidenti. "Prima di aggiungere queste panche - commentano - dovrebbero pensare a rifare il pavimento. Ma rimettendo lo stesso tipo di pavimentazione e non una nuova, perché altrimenti si uccide la piazza. Proprio ieri un'anziana è inciampata ed è andata a finire in ospedale. Ditemi voi se è normale che ciò accada in una città potenzialmente bella come questa".
C'è, poi, a chi i nuovi arredi non piacciono affatto. "Queste panche non solo non sono belle - dicono alcuni ristoratori - ma sono pure scomode e di notte diventano gelide. Non siamo contenti per niente. Siamo stanchi di incontri e maestranze in cui non possiamo dire la nostra perché tanto nessuno ci ascolta. In piazza di giorno non viene mai nessuno, come nessuno prende la navetta. Da quando l'hanno attivata è sempre stata vuota. Ma per capire la portata della situazione basta guardare la fontana al centro della piazza, sempre sporca e piena di bottiglie, bicchieri, lattine e cuscini. Tutti - concludono - la conoscono come il Genio della Fieravecchia, una statua che doveva tutelare la città. Ma ormai neanche lui può fare più nulla".