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Acque reflue urbane / Villagrazia / Via Agnetta

Pronta una nuova fognatura a Villagrazia, ora gli allacci per le utenze tra via Agnetta ed Etna

L'intervento ha portato alla posa di due collettori in pvc per complessivi 1,2 chilometri con l’obiettivo di razionalizzare gli scarichi di acque nere provenienti dalle abitazioni. I lavori hanno portato anche al ritrovamento di un "qanat", antico sistema di trasporto idrico arabo

Portata a termine nel quartiere Villagrazia una nuova opera fognario-depurativa: la struttura del commissario unico per la depurazione Maurizio Giugni ha infatti consegnato in mattinata all’assemblea territoriale idrica di Palermo l’intervento di realizzazione di una fognatura a sistema separato nelle vie Agnetta ed Etna. L’opera, costata complessivamente circa 820 mila euro, dovrà contribuire al superamento dell’infrazione comunitaria nell’agglomerato della città, la numero 2004/2034, giunta fino al pagamento della sanzione pecuniaria per il mancato adeguamento alla direttiva Ue sulle acque reflue urbane. I lavori, attesi da anni, erano iniziati nel maggio del 2020.

Alla consegna presenti il subcommissario alla depurazione Riccardo Costanza, l’assessore ai Lavori pubblici del Salvatore Orlando e l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino, assieme al responsabile del procedimento Cecilia Corrao (Sogesid), al direttore dei lavori Antonino Santalucia del Comune e agli altri tecnici impegnati a vario titolo nelle attività.

L’intervento è stato realizzato dalla ditta Tek Infrastrutture s.r.l. ed è consistito nella posa di due collettori in pvc per complessivi 1,2 chilometri, necessari per trasportare i reflui dalle vie Agnetta ed Etna alla fognatura esistente in via Villagrazia, con l’obiettivo di razionalizzare gli scarichi di acque nere provenienti dalle abitazioni. L’opera è di fatto ultimata e collaudata, quindi pronta per essere utilizzata. In accordo con gli uffici del Comune, Amap curerà l’esecuzione dei singoli allacci per le utenze interessate.

I lavori hanno portato anche a un ritrovamento di alto valore storico e archeologico: durante lo scavo dei collettori, infatti, è stato rinvenuto un “qanat”, antico sistema di trasporto idrico risalente all’epoca araba, di circa sei metri: in linea con le indicazioni della Soprintendenza, il canale è stato preservato, variando il tracciato planimetrico dei collettori e proteggendone l’accesso con un pozzetto ispezionabile.

"Con il completamento di quest’opera - afferma il sindaco Roberto Lagalla - consegniamo ai residenti del quartiere di Villagrazia un nuovo impianto fognario di depurazione moderno e sicuro. Un altro traguardo della collaborazione tra l’amministrazione comunale e il commissario per la depurazione che adesso deve portare al raggiungimento della realizzazione di altre infrastrutture strategiche per la città". 

"Il completamento dei lavori in via Agnetta - spiega il subcommissario Riccardo Costanza - premia il buon lavoro di squadra fatto con il Comune e ci fa compiere un nuovo passo avanti per adeguare il sistema fognario e depurativo di Palermo agli standard comunitari: oggi dei tredici interventi previsti nel capoluogo ne abbiamo completati sei, con i grandi lavori in corso di Acqua dei Corsari e del collettore sud orientale, senza dimenticare altre opere che registreranno importanti avanzamenti nei prossimi mesi". 

"Siamo contenti della conclusione di questo ulteriore intervento - afferma l’Amministratore di Amap Alessandro di Martino - che permetterà di ridurre ancora di più il numero di utenze cittadine non collegate alla rete fognaria, riducendo quindi l'impatto negativo sull'ambiente e permettendo di regolarizzare decine di situazioni". 

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