Si abbatte un violento nubifragio: alberi divelti e aeroporto chiuso

Un forte nubifragio di 20 minuti ha messo in ginocchio la città, ma anche l’aeroporto che è stato chiuso per poco meno mezzora a causa del vento che ha superato gli 80 chilometri all’ora. Il violento acquazzone ha sollevato un “Falcon 2000” fermo sul piazzale vicino alla caserma dei vigli del fuoco, l’aereo è finito contro due auto, una della polizia e l’altra dei pompieri. Nessun problema, invece, per la rimessa dei mezzi di soccorso che hanno operato regolarmente. Incidente anche al Porto, dove una nave ha rotto gli ormeggi ed ha affondato una piccola imbarcazione.

In città invece centinaia le telefonate alla sala operativa dei vigili del fuoco. Divelti alberi e cartelloni, strade allagate, tombini “scoppiati”, cornicioni pericolanti, auto bloccate nei sottopassaggi e traffico impazzito in numerose strade. In via Libertà, all’angolo con via Notarbartolo, dei rami sono caduti in strada. Alberi caduti anche in altre due strade del centro, in via Principe di Villafranca e in via XX settembre, e a Mondello vicino al Cherleston. Traffico in tilt in viale Regione Siciliana dove le auto sono rimaste intrappolate nei sottopassi invasi dall’acqua. Mentre in via D’Amelio è crollata parte di un ponteggio per la ristrutturazione di un palazzo. Per fortuna non ci sono stati feriti. La situazione si è alleggerita intorno alle 9,30. Si ripete dunque la storia, anche mercoledì scorso mezzora di pioggia aveva messo in ginocchio la città.

Interrotti anche i collegamenti con Ustica. L’unico mezzo operativo, stamani, è stato l’aliscafo della Siremar partito alle 6,45 dall’isola per il capoluogo.