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Cronaca

Undici anni fa la tragica fine di Norman, Orlando: "Vittima di egoismi che mortificano i meriti"

Il sindaco ha ricordato il dottorando in Filosofia dell'università, che si suicidò lanciandosi dai locali della facoltà in viale delle Scienze il 13 settembre 2010

"La tragica fine di Norman Zarcone ci invita al rispetto dei meriti e quindi della persona umana. Norman Zarcone è stato vittima di una cultura dell'individuo e di egoismi che mortificano i meriti". A parlare è Leoluca Orlando che oggi ha voluto ricordare il dottorando in Filosofia dell'università di Palermo, che si suicidò lanciandosi dai locali della facoltà in viale delle Scienze. Era il 13 settembre 2010. Norman aveva 27 anni. Il sindaco oggi si è recato nella rotonda dedicata al giovane dottorando, nella zona di Brancaccio.

"A nome di tutta la città ringrazio Claudio Zarcone, padre di Norman, che fa dono del suo dolore all'intera comunità, a quanti ogni giorno si impegnano con sacrificio nel mondo del lavoro e spesso vedono mortificati i loro sforzi e i loro meriti - ha aggiunto Orlando -. Occorrono modifiche legislative e riforme che riconoscano il valore di tanti giovani, ma serve ancora di più un cambiamento culturale per offrire ai giovani una prospettiva migliore".

Il sindaco ha concluso: "Ritrovarsi ogni anno insieme nella rotonda dedicata a Norman significa trasformare in impegno costante una scelta di ribellione che abbiamo il dovere di non dimenticare. L'invito all’impegno costante costituisce l’obiettivo della istituzione a Palermo da parte della Giunta Comunale della Giornata del merito nel ricordo di Norman Zarcone".

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