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Cronaca

No vax e no green pass reclutavano "guerrieri" su Telegram, nuove perquisizioni anche a Palermo

Il simbolo dell’organizzazione è formato da una doppia V racchiusa da un cerchio, di colore rosso, probabilmente ispirato al film V per Vendetta. Gli appartenenti a questa associazione erano indotti a compiere azioni di vandalismo ai danni di centri vaccinali. Nel mirino anche politici, infettivologi e giornalisti

La polizia sta conducendo in queste ore una vasta operazione - che coinvolge anche Palermo - su tutto il territorio nazionale, tesa ad individuare i vertici e le figure intermedie di un’associazione segreta di no vax e no green pass i cui appartenenti operano compiendo attività illecite pianificate da un numero ristretto di persone. L'operazione è coordinata dalla Dda della Procura della Repubblica di Genova.

VIDEO | I no vax e le scritte sotto il nome di Falcone

In particolare il compartimento della polizia postale e delle comunicazioni della Liguria, con la partecipazione diretta anche dei compartimenti di Palermo e della Digos, ha eseguito questa mattina 24 perquisizioni. L’indagine è stata avviata durante gli accertamenti per identificare gli autori di minacce rivolte a esponenti delle istituzioni regionali e a un medico infettivologo, criticati per le loro posizioni a favore della vaccinazione. I reati ipotizzati sono "costituzione e partecipazione ad associazione segreta e istigazione all’interruzione di pubblico servizio".

La propaganda mirata ad avvicinare proseliti avveniva su Facebook: il reclutamento degli affiliati, che prendevano il nome di Guerrieri ViVi ed ai quali veniva assegnato un numero di matricola, avveniva invece su canali Telegram pubblici, mentre il coordinamento delle azioni su canali Telegram segreti. Il simbolo dell’organizzazione è formato da una doppia V racchiusa da un cerchio, di colore rosso, probabilmente ispirato al film V per Vendetta.

"Una volta entrati nelle chat di reclutamento - spiegano dalla polizia - gli aspiranti guerrieri dovevano ascoltare una serie di audio, registrati da una voce contraffatta, nei quali si parlava dell’instaurazione di un nuovo ordine mondiale, governato da intelligenze artificiali e si ipotizzavano parallelismi tra il regime nazista e l’attuale situazione di emergenza. Finito il percorso di formazione l’aspirante guerriero doveva superare un esame e veniva guidato da un tutor per la realizzazione delle prime operazioni. Gli appartenenti a questa associazione erano indotti a compiere azioni di vandalismo ai danni di centri vaccinali, ad intralciare e sabotare la campagna di vaccinazione, e a pubblicare in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti. Specifici programmi di reclutamento erano stati previsti per i no vax appartenenti alle categorie dei sanitari, degli insegnanti e degli appartenenti alle forze dell’ordine. Sono in corso le indagini volte a identificare altri affiliati e i responsabili degli atti vandalici e degli altri reati commessi dagli aderenti all’associazione".
 

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