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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Castelbuono

Fiasconaro, il re del panettone lascia la Sicilia: "Pronti ad andare in Piemonte"

Dito puntato contro la burocrazia: "E' tutto bloccato - dice -. Da anni io e i miei fratelli lottiamo per ottenere l'autorizzazione a espanderci, creando così anche nuovi posti di lavoro"

"L’azienda che guido con i miei fratelli lotta quotidianamente contro la burocrazia. Siamo pronti a trasferirci in Piemonte". A lanciare l'allarme è Nicola Fiasconaro, il "re" dei panettoni (dell'omonima casa dolciaria di Castelbuono), durante l’inaugurazione di due aziende in provincia di Cuneo. Fiasconaro. invitato per portare la testimonianza della sua azienda e della sua capacità di fare impresa, ha fatto capire che è pronto a lasciare la Sicilia. "Da anni ci battiamo per poter disporre di nuovi spazi che ci permetterebbero di potenziare la produzione e di offrire nuove opportunità lavorative - ha detto -. Ma a Castelbuono è tutto bloccato: l'ex area artigianale Sirap è in possesso del Comune da sei anni, e abbandonata da oltre trenta, ma noi non riusciamo ad ottenere uno spazio per l'ampliamento della nostra azienda".

"Da anni io e i miei fratelli lottiamo per ottenere l'autorizzazione a espanderci, creando così anche nuovi posti di lavoro - ha aggiunto Fiasconaro -, in un sito in disuso adiacente ai nostri stabilimenti ma inevitabilmente le nostre richieste rimbalzano contro il solito muro di gomma".

E in un amen è stato lanciato l'hastag #Fiasconarononandare per convincere l'imprenditore Nicola Fiasconaro a non lasciare la Sicilia. "Chiederemo ai nostri deputati di attivarsi per fare luce sui gravi aspetti denunciati da uno dei nostri migliori imprenditori e di attivarsi affinché egli possa avere in Forza Italia un'interlocuzione qualificata e soprattutto non sorda - dichiara Gioacchino Di Matteo dell'Ufficio di coordinamento di Forza Italia a Palermo -. È impensabile che questo grido d'aiuto lanciato da uno degli imprenditori che hanno portato il nome della Sicilia nel mondo, venga fatto cadere nel vuoto".

Intanto, attraverso una nota il sindaco di Castelbuono Antonio Tumminello, ha replicato: "Credo che quanto afferma Nicola Fiasconaro è assolutamente ingeneroso nei confronti di questa Amministrazione, nella quale ha trovato un attento interlocutore. Abbiamo fatto approvare la variante della Zona artigianale - sottolinea il sindaco - e giorno 22 settembre è all'ordine del giorno del Consiglio comunale il piano insediamenti produttivi e il nuovo regolamento della zona artigianale che prevede la cessione in vendita dei capannoni, i comparti omogenei e la possibilità per chi ne sia interessato di prendere anche tutti i capannoni".

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