Neonata abbandonata, il medico: "Inizia a capire cosa ha fatto"
La donna che ha abbandonato la neonata in un cassonetto in zona Uditore si è presentata in ospedale accompagnata dal cognato. Lo Bue: "Non si è resa conto della gravidanza per lungo tempo, ora ha bisogno di supporto clinico e psicologico". Disposta l'autopsia sulla piccola
"Ha partorito da sola, alle cinque del mattino, convinta che la piccola fosse già morta. Non si è resa conto della gravidanza per lungo tempo, e solo ora comincia ad avere consapevolezza del gesto". Queste le parole di Vincenzo Lo Bue (video in basso), direttore dell'Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Cervello. Nel pomeriggio di ieri, la donna - Valentino Pilato - che ha abbandonato la neonata in un cassonetto di via Ferdinando Di Giorgi si è presentata al nosocomio accompagnata dal cognato per farsi curare e contenere l'emorragia determinata dal parto. Adesso si trova in stato di fermo per omicidio, mentre sul corpo della piccola oggi sarà eseguita l'autopsia.
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"Non sentivo più il battito della bambina", ha spiegato P.V. ai medici. Palermitana di 33 anni, trasferitasi a Gemona, in Friuli e già madre di tre figli. Secondo quanto raccontato dal direttore Lo Bue, la donna si sarebbe resa conto della gravidanza in uno stadio ormai molto avanzato. Una lunga nottata passata in ospedale, piantonata da due carabinieri, in attesa dell'arrivo del sostituto procuratore Nino Di Matteo, per completare le formalità di rito e convalidare l'arresto. Un gesto, quello della madre, che ha scioccato un intero quartiere, tenuto con il fiato sospeso da quel fievole respiro, portato alla luce per una seconda volta da un barbone della zona che rovistava tra i cassonetti.
