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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Monteleone

Musica dopo la mezzanotte, polizia chiude pub in centro: "E' un'ingiustizia"

La Fabbrica 102 si ferma per 7 giorni per la violazione dell'ordinanza sindacale in tema di diffusione sonora. Il titolare racconta a PalermoToday: "Avevamo aperto le porte lasciando la musica in filodiffusione a volume basso. Danno da 9 mila euro"

Sono tempi duri per la movida palermitana. Il pugno di ferro disposto dal sindaco contro musica e rumori notturni ha messo ko un pub del centro storico, la Fabbrica 102. Che da domani sarà chiusa per sette giorni per avere violato l'ordinanza di Orlando in tema di "diffusione sonora". E' il risultato degli ultimi controlli effettuati ieri sera dalla polizia tra Ballarò e la zona della Champagneria, aree calde della movida palermitana. Gli agenti appartenenti alla squadra amministrativa del commissariato "Oreto-Stazione" anche a seguito di alcune segnalazioni, hanno passato al setaccio numerosi pub.

"Sotto la lente di ingrandimento - hanno precisato dalla questura - oltre alla verifica della regolarità dei titoli autorizzatori, la diffusione di musica oltre l’orario consentito e la somministarazione di bevande alcoliche ad utenti minorenni". A farne le spese è stato il locale di via Monteleone. La Fabbrica 102 da domani abbasserà le saracinesche. "E' stata applicata la sanzione amministrativa - dicono dalla polizia - che prevede il sequestro della strumentazione elettronica amplificata utilizzata per cinque giorni, nonché la chiusura del locale, per una durata di sette gioni, a partire dal primo venerdì successivo alla contestazione delle violazioni".

Non ci sta il titolare del pub. "Ieri sera abbiamo ospitato un concerto che è finito a mezzanotte secondo le regole previste - racconta a PalermoToday Fabrizio Faldetta -. Preciso che il nostro locale è insonorizzato e disponiamo del famoso limitatore che serve appunto a contenere il livello sonoro di decibel. Venti minuti dopo il concerto si sono presentati gli agenti per i controlli. Avevamo aperto le porte per fare defluire la gente, lasciando la musica in filodiffusione a volume basso. E' bastato questo però per fare scattare il provvedimento".

Per la Fabbrica 102 si tratta della prima sanzione in assoluto. "In un anno e mezzo di attività non era mai successo che venissimo 'pizzicati' - dice Faldetta - eppure siamo stati controllati almeno una ventina di volte tra vigili, Nopa e Siae. Abbiamo tutto in regola. Siamo stati puniti da una rilevazione "uditiva" e non tecnica perché la polizia non ha misurato il volume con degli strumenti. E' come se venisse multato un automobilista perché ha la radio accesa in macchina. Ricorso? Sarebbe inutile visti i tempi lunghi ai quali andrei incontro".

E il conto sembra salato perché la chiusura del pub per una settimana "farà saltare tre lauree già prenotate, oltre a concerti, mostre e perfino una rassegna musicale - conclude Fadetta -. Senza contare tutti gli incassi persi. Sarebbero dovuti arrivare un artista italo-belga e dei musicisti da Roma che avevano già prenotato i biglietti. In tutto ho perso 8-9 mila euro. Questa è una mazzata".

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