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Cronaca Calatafimi / Via Giuseppe Pagano

"Luci rotte e gomme lisce": polizia multa mezzo Rap, l'autista reagisce e viene denunciato

Gli agenti hanno fermato l'autocarro vicino corso Calatafimi. Il dipendente della partecipata non ha accettato di buon grado le contestazioni e adesso dovrà rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale

"Fate scappare ladri e spacciatori e fermate me che sto andando a raccogliere l’immondizia". Avrebbe risposto così un operatore della Rap che per questa ragione si è beccato una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale dalla polizia. Durante un giro di raccolta dei rifiuti l'uomo è stato fermato in via Giuseppe Pagano, vicino corso Calatafimi, per verificare le condizioni del mezzo che aveva luci posteriori rotte, gomme lisce e altro ancora.

Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale stavano effettuando nei giorni scorsi un servizio di controllo del territorio quando si sono imbattuti in un mezzo della Rap guidato da un uomo di 58 anni che, al momento dell'accertamento, non indossava la cintura di sicurezza. Quella, però, non sarebbe stata l’unica infrazione al Codice della strada rilevata dagli operatori.

Gli agenti infatti hanno contestato al dipendente della Rap una serie di violazioni: oltre al mancato utilizzo del sistema di ritenuta, il conducente avrebbe svoltato più volte senza utilizzare le frecce direzionali. Altre infrazioni invece riguarderebbero le condizioni del furgone uscito dall’autoparco della società partecipata come il gruppo ottico posteriore rotto, i copertoni usurati e l'assenza di una delle due targhe.

I verbali firmati dagli agenti di polizia sono stati consegnati al dipendente della Rap che non avrebbe fatto nulla per nascondere la propria contrarietà per il trattamento che gli era stato riservato. Proprio allora, davanti a una multa che complessivamente avrebbe superato i 400 euro, il 58enne si sarebbe lasciato andare in alcuni commenti che gli sono costati la denuncia.

La Rap, informata dell’accaduto, ha avviato gli accertamenti per chiarire quali siano le responsabilità del dipendente che dovrà pagare almeno due delle sanzioni contestate. Per il resto dovrà vedersela la società secondo cui "il mezzo è uscito regolarmente e non risulta - replicano - che vi sia stata commessa da parte dell'officina. Dunque non può che confermarsi che l'automezzo sia uscito in condizioni idonee".

La Rap poi spiega la trafila che viene seguita all’uscita dei mezzi aziendali: "E' vigente un ordine di servizio che impone all'autista o al conduttore - concludono - di verificare sempre la funzionalità del mezzo prima di uscire dall'autoparco affinché, in caso di anomalie, il mezzo venga ricoverato con la consequenziale consegna di un mezzo in sostituzione. Evidentemente le condizioni del mezzo in questione erano almeno accettabili".

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