Nuovo blitz dei vigili alla libreria itinerante Tramonte, oltre alla multa scatta la denuncia per il titolare
A 8 mesi dal primo intervento i vigili sono tornati in piazza Monte di Santa Rosalia constatando che Pietro Tramonte non aveva ancora regolarizzato la sua posizione. L'ex ragioniere in pensione con il pallino della cultura aveva anche scritto al presidente Mattarella ma il Suap, in risposta alla prefettura, aveva chiarito che fino al 6 aprile non era arrivata alcuna richiesta
Altra multa e ora anche la denuncia per occupazione abusiva di suolo pubblico per il titolare della biblioteca itinerante Tramonte. Gli agenti della polizia municipale sono tornati in piazza Monte di Santa Rosalia, a pochi passi dalle poste centrali di via Roma, e hanno sanzionato l’ex ragioniere in pensione Pietro Tramonte che rischia per la seconda volta - dopo il caso scoppiato a settembre scorso - di dovere chiudere l'attività. "Per ora, con la zona arancione, non ho aperto. Ora sono in contatto con l’architetto che sta curando la mia pratica e per adesso preferisco non dire altro", spiega a PalermoToday il bibliotecario.
Quella stradina trasformata in libreria a cielo aperto, dal 2013 a oggi, è diventata un’istituzione per la città. Un progetto pensato e creato come un luogo in cui la cultura si condivide e non si compra, tuttalpiù si scambia. A settembre i vigili avevano notificato a Tramonte la prima multa intimandogli di sgomberare lo spazio occupato da oltre quarantamila tra libri, riviste e tanto altro. Nonostante ciò il sindaco Leoluca Orlando aveva spezzato una lancia per quel “modello di promozione culturale dal basso e spontanea” affinché si trovasse "una soluzione adeguata".
Nei mesi scorsi Tramonte si è perfino rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, tramite la prefettura, ha chiesto lumi allo sportello unico per le attività produttive. Lo scorso 6 aprile il dirigente comunale Luigi Galatioto, capo area del Suap ed ex vicecomandante della polizia municipale, aveva risposto al segretariato generale della presidenza della Repubblica riferendo che sino a quel giorno "nessuna richiesta di autorizzazione è pervenuta a questo ufficio per la regolarizzazione della biblioteca privata itinerante".
Il 10 maggio gli agenti della polizia municipale sono tornati in piazza Monte di Santa Pietà contestando che nulla sarebbe cambiato rispetto a settembre scorso in relazione all’occupazione abusiva da parte del libraio e così sono scattati nuovamente verbale e denuncia. Tramonte invece avrebbe presentato la pratica per regolarizzare la sua posizione, una procedura burocratica che secondo il regolamento approvato dal consiglio comunale a febbraio dell'anno scorso deve concludersi entro il termine dei 90 giorni.