Terrasini, nuove regole per la movida in centro: multe fino a 10 mila euro per chi le viola

Nuove regole per la movida a Terrasini. Il Comune ha emanato una nuova ordinanza che cambia le carte in tavola per i locali del centro storico: per minimizzare le interferenze con le attività residenziali ed assicurare il decoro dei luoghi, gli impianti d'illuminazione installati nei dehors dovranno essere monocolore, riprodurre la luce naturale ed essere privi di intermittenze. Vietato, inoltre, installare all'esterno impianti di amplificazione e di diffusione sonora con un audio superiore ai 70 decibel. L'ordinanza comunale, firmata dal sindaco Giosuè Maniaci, ricorda infine che prima di realizzare attività di piccolo intrattenimento musicale è necessario presentare la Scia, integrata dalla dichiarazione di conformità ai limiti di emissione sonora a firma di un tecnico regolarmente abilitato.

Il Comune fissa anche gli orari durante i quali è possibile fare intrattenimento. Nel periodo compreso tra il primo maggio e il 30 settembre, sì all'intrattenimento tutti i giorni dalle 19 all'una del giorno successivo. Più restrittive le regole in autunno, inverno e in parte della primavera: tra il 1 ottobre e il 30 aprile, si potrà fare musica solo il venerdì, sabato e nei giorni prefestivi dalle 19 all'una del giorno successivo, e la domenica fino alle 23, in deroga ai limiti delle emissioni sonore. L’inosservanza degli orari di cui sopra, comporterà la revoca dell’autorizzazione per l’intera stagione estiva.

"Considerata la necessità di assicurare la convivenza tra i residenti  e le attività di pubblico esercizio e di svago nelle aree private, pubbliche e demaniali del territorio comunale urbano - si legge nell'ordinanza firmata dal sindaco Giosuè Maniaci - il Comune ordina ai titolari di locali di osservare le disposizioni in materia di inquinamento acustico e di adottare tutte le misure idonee e necessarie al fine di non compromettere il diritto al riposo ed evitare il disturbo alla quiete pubblica".

Si limita infine a 50 metri quadrati la superficie di suolo pubblico concedibile ad ogni esercente in piazza Duomo e nelle zone limitrofe. I marciapiedi dovranno essere mantenuti sgomberi da qualsiasi oggetto o attrezzatura delle attività ed essere utilizzati esclusivamente per il transito pedonale. "Con successivo provvedimento - si legge sempre nell'ordinanza - si detteranno le prescrizioni indicative circa le caratteristiche tecnico-compositive degli elemento d’arredo al fine di dare uniformità e decoro alle aree pubbliche oggetto della presente costituenti spazi significativi e rappresentativi della città".

LE SANZIONI. Le attività commerciali che violeranno le regole sulle emissioni sonore saranno punite con una multa da mille a 10 mila euro. Chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supererà i valori limite di emissione o di immissione fissati sarà punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 500 a 5 mila euro.  

Chiunque violerà le disposizioni della presente ordinanza in tema di altre prescrizioni, sarà soggetto al pagamento di una somma da 25 a 500 euro per ogni violazione accertata e sarà anche soggetto alla sanzione accessoria del sequestro amministrativo cautelare delle apparecchiature e/o strumenti di diffusione dei suoni e/o dei rumori per cinque giorni consecutivi, fatta salva l’eventuale confisca amministrativa, fino alla chiusura dell’attività. Nel caso di reiterazione dell’inosservanza del presente provvedimento, sarà disposto atto di sospensione dell’attività da un minimo di 3 giorni sino ad un massimo di 7 giorni.