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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Movida, l'ordinanza del Comune resta valida: il Tar respinge la richiesta di sospensiva

I giudici amministrativi, pur ritenendo "apprezzabili le argomentazioni addotte nel ricorso", hanno ritenuto che le stesse "non fossero utili ai fini della giustificazione della misura cautelare della sospensione del provvedimento"

La terza sezione del Tar ha rigettato l'istanza di sospensiva dell'ordinanza sindacale che detta le regole per la movida. A renderlo noto è il Comune. Resta quindi valido quanto stabilito da Palazzo delle Aquile, fino all'entrata in vigore del regolamento approvato dal Consiglio comunale nei giorni scorsi.

I giudici del tribunale amministrativo, pur ritenendo "apprezzabili le argomentazioni addotte nel ricorso", hanno ritenuto che le stesse "non fossero utili ai fini della giustificazione della misura cautelare della sospensione del provvedimento". Tale decisione è stata basata - si legge in una nota del Comune - sulle “numerose segnalazioni-denuncia sugli abusi in vaste zone della città”. La concessione della sospensione avrebbe potuto “favorire i detti 'abusi' in danno della popolazione insediata nelle dette vaste zone della città”.

Leggi anche: La guerra dei decibel: approvato il regolamento sulla movida

"Si conferma - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle Attività Produttive, Giovanna Marano - che l'amministrazione ha ben operato, ponendo limiti e regole in un settore che di limiti e regole aveva bisogno per garantire vivibilità, legalità e impresa. Con l'approvazione del regolamento comunale, che di fatto ha aderito all'impianto generale delle ordinanze sindacali e che permetterà interventi incisivi ove necessario, siamo finalmente usciti da un periodo di incertezza normativa. I fatti di cronaca delle ultime ore dimostrano, purtroppo, che in questo caso, imporre regole certe ha una funzione pedagogica, anche rispetto a quel 'popolo della notte' che deve saper rifiutare, isolare e denunciare le illegalità e i comportamenti violenti e incivili".

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