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Cronaca

Movida, la richiesta dei gestori: orari differenziati e "Caffè concerto"

Musica fino a mezzanotte e mezza in centro e all'una nelle aree turistiche, con proroga di un'ora il venerdì e sabato. Chiesto anche un piano di controllo per tutelare chi è in regola

Orari per la musica diversi a seconda delle zone, con una maggiore elasticità nei week end, e controlli intensificati per combattere l'illegalità. Dopo il primo incontro della scorsa settimana, alcune decine di gestori di locali notturni hanno messo nero su bianco una serie di proposte che verranno presentate all'Amministrazione comunale, chiedendo di rimodulare l'ordinanza estiva sulla movida. "Domani - dice Eduardo De Filippis, consigliere della Settima Circoscrizione e promotore dell'iniziativa - presenteremo questo documento all'Assessore alle Attività produttive Marco Di Marco, auspicando che nel più breve tempo possibile venga avviato un tavolo di confronto con il Comune. Il nostro impegno - conclude - è quello di tutelare tutti: residenti e commercianti".

ORARI MUSICA. Secondo quanto concertato dai commercianti riguardo alla disciplina degli orari per l'intrattenimento musicale, servirebbe un provvedimento adeguato alle diverse realtà locali della città. La "controproposta" dei gestori prevede il termine massimo delle esibizioni musicali alle 00,30 in città e nel centro storico, e all'una di notte nelle aree turistiche e nelle borgate marinare. Con proroga di un'ora il venerdì e sabato. Dopo lo stop, musica di sottofondo in diffusione fino alla chiusura dei locali, con limiti sonori da concordare insieme con l'Amministrazione.

CAFFE' CONCERTO. In aggiunta, "una proposta valida - si legge nel documento - che avrebbe come ulteriore fine quello di sviluppare il turismo nella nostra città potrebbe essere la realizzazione di una manifestazione che richiami l'idea del 'Caffè Concerto' in cui il Comune stesso diverrebbe ente patrocinante dell'iniziativa e detterebbe altresì regolamentazioni e indicazioni sugli arredi e la sistemazione delle zone esterne, al fine di rendere decorosi e armonici gli spazi occupati durante il periodo della manifestazione".

BOTTIGLIE DI VETRO. Nessuna osservazione per quanto riguarda il divieto di vendere alcolici in bottiglie di vetro, previsto nell'ordinanza.  Auspicando però "una regolamentazione - si legge - della raccolta differenziata rapida ed efficace che preveda il ritiro per le attività commerciali nella giornata della domenica, l'assenza della quale cagiona non pochi disagi ai commercianti interessati".

MAGGIORI CONTROLLI. Tra le richieste formulate, anche un tempestivo "piano di controllo e di ripristino della legalità - si legge nel documento - in zone quali Vucciria, Piazza Magione, Ballarò e Olivella, in cui attività prive di qualunque autorizzazione e licenza rappresentano, trattandosi di 'competitors low cost', una concorrenza sleale per tutte quelle attività regolarmente registrate, con dipendenti in regola, affitti da pagare e costi di gestione assai elevati che, in un mercato inflazionato ed in un momento di crisi come quello globale che stiamo attraversando, stentano a sopravvivere".

"Si tratta di proposte - spiega Antonio Ferrante, presidente dell'associazione Efatà - formulate con ampio senso civico e nel rispetto di tutti, che tengono conto delle esigenze sia dei residenti che dei commercianti. Auspico seriamente che l'Amministrazione possa sedersi al tavolo con i gestori e discutere quanto proposto. Questo documento - conclude - rappresenta un grande atto di responsabilità promosso dai commercianti palermitani".

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