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Cronaca

Movida, fronte comune dei gestori: "Una controproposta nell'interesse di tutti"

Circa sessanta proprietari di locali si sono riuniti questo pomeriggio per tracciare una via da proporre al Comune, in alternativa all'ordinanza su musica e orari. Tra le prime idee, quella di rispolverare i "Caffè concerto"

"Una regolamentazione per i locali è necessaria, ma l'ordinanza del Comune su orari e musica è inaccettabile". E' il messaggio principale emerso questo pomeriggio dall'incontro tra una sessantina di gestori di locali notturni, che si è svolto presso l'Hub (ex Mezcalito) di via Libertà. Una sorta di "stati generali" dei  gestori palermitani, per cercare una soluzione d'intesa da proporre all'amministrazione comunale in sostituzione della recente ordinanza sulla movida. "Serve una controproposta seria per garantire una regolamentazione che soddisfi tutti e rilanci l'economia della città, nel rispetto anche dei residenti", dice Eduardo De Filippis, consigliere della Settima Circoscrizione e promotore dell'incontro. "In questo modo - sottolinea Antonio Ferrante, presidente dell'associazione Efatà - scopriremo anche se questa Amministrazione vuole una città viva o una città morta. Intanto chiediamo che il Sindaco ritiri questa ordinanza, e poi che si sieda al tavolo con noi per rimodulare un tema che deve essere affronato in maniera unitaria".

"Non vogliamo il muro contro muro con il Comune - spiega Gigi Giordano, titolare dell'Hub - ma il provvedimento emanato è drastico e con evidenti limiti, che non tiene conti di innumerevoli parametri. Uno su tutti, le diverse esigenze tra le varie zone della città. Come poi è surreale far andare via la gente a mezzanotte: perchè se spegni la musica di sottofondo succede questo. Fermo restando che una regolamentazione è necessaria, soprattutto per combattere l'abusivismo e l'illegalità".

Il denominatore sembra essere quello di un "fronte comune" costruttivo tra i commercianti: "In questa assemblea sta emergendo una cosa molto bella - spiega il gestore di un locale del centro - ovvero un'intera categoria che si riunisce per proporre qualcosa di positivo. Senza personalismi ma nell'interesse comune". "L'unione fa la forza", interviene il titolare del Solemar, all'Addaura: "Trovo giusto - prosegue - che si faccia un documento programmatico per tutte le attività in regola. Bar, locali notturni, pub e ristoranti. E' giusto che ci sia una rinascita del centro storico e delle zone di mare".

PRIME PROPOSTE. Tra le varie idee, quella di rispolverare i vecchi "Caffè concerto" degli anni '90. "Magari trovando un nome nuovo", scherza qualcuno. "Prevedevano - ha spiegato l'autore della proposta - la concessione gratuita del suolo pubblico per chi ne aveva diritto, con la chiusura al traffico delle strade, oltre ad una regolamentazione più che accettabile su orari e musica". "E maggiori controlli", gli fa eco un altro gestore. Una soluzione che a primo acchito sembra mettere tutti d'accordo. Il prossimo passo del "cartello" sarà, entro due o tre giorni,  la stesura di un documento da proporre all'Amministrazione in sostituzione dell'attuale ordinanza.

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