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Cronaca

Addio a Silvio Liotta, il suo "No" alla fiducia fece cadere Prodi

E' stato un uomo chiave della struttura burocratica della Regione fino a diventare segretario generale dell'Ars. Nel 1994 l'elezione al Parlamento nazionale. Aveva 83 anni. I funerali celebrati al Don Bosco

E' morto a Palermo Silvio Liotta, il superburocrate siciliano diventato deputato che nel 1998 negò inaspettatamente il voto di fiducia a Romano Prodi provocandone la caduta.

Liotta, che era originario di Cremona e aveva 83 anni, è stato un uomo chiave della struttura burocratica della Regione fino a diventare segretario generale dell'Ars. Nel 1994 è stato eletto deputato per Forza Italia ma è poi passato a Rinnovamento democratico di Lamberto Dini entrando così nella coalizione del centro sinistra. Espulso dal gruppo di Dini, ha aderito all'Udc.

Dopo il no al governo, caduto per un voto, Liotta ha mandato un messaggio a Prodi: "E' pur vero che l'ho fatta cadere in Italia... per farla risorgere in Europa", ha scritto in un biglietto. Al momento della bocciatura in Parlamento, Prodi era infatti designato presidente della Commissione europea. I funerali di Liotta si sono svolti ieri nella chiesa Don Bosco Ranchibile. 

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