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Cronaca

Positivo al Covid, viene stroncato a 46 anni da una epatite: comunità in lutto

La vittima è Giovanni Mannino, palermitano. L'uomo si era trasferito in Veneto e aveva aperto un'agenzia immobiliare a San Stino di Livenza, nel Vicentino, nel 2017

Aveva solo 46 anni, una bella famiglia con tre figli suoi e della compagna sposata nel 2020, Moira Salgarella, e un'agenzia avviata nel settore immobiliare a San Stino di Livenza. Lo scorso weekend a causa di un malore che lo ha stroncato all'improvviso, non ce l'ha fatta. E' morto Giovanni Mannino, palermitano, titolare dell'agenzia Obiettivo Casa di piazza Carlo Goldoni a San Stino di Livenza, nel Vicentino. "L'uomo era positivo al Covid dopo la terza dose - si legge su La Nuova Venezia - ma è morto  all’ospedale di Portogruaro per le conseguenze di un’epatite fulminante". 

Comunità in lutto a San Stino di Livenza, dove l’imprenditore e padre di famiglia abitava da tempo. Aveva aperto la sua agenzia arrivando in Veneto dalla Sicilia. "Io ti porto dentro me. Ed è qui che resterai. Tu che non hai smesso mai di muovere ogni mia emozione. La ragione resti tu. Sappi che il dolore è quello di non risvegliarmi accanto a te", scrive la moglie su Facebook, dove sono decine i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia.

L'abbraccio della città alla famiglia - come si legge su VicenzaToday - è arrivato attraverso il messaggio del sindaco, Matteo Cappelletto. "Avevo conosciuto Giovanni perché ha sposato una nostra dipendente nel 2020 - dice il primo cittadino -. Quello che è accaduto non può lasciare indifferenti sul senso della vita e della quotidianità. E' forte la vicinanza della comunità che si stringe attorno ai famigliari e agli amici per questa perdita improvvisa".

A ricordare Giovanni è anche la sorella Nina: "Ora sei il mio angelo custode, come lo sei sempre stato. Soltanto che adesso porti davvero le ali. Ti Amo. Rip fratellone mio", scrive. "Giovanni Mannino - si legge in un altro post - amico di mille avventure. La bontà fatta a persona, abbiamo passato la nostra adolescenza tra le risate, alle 14 del pomeriggio stesso posto e stesso bar, stesso biliardo per fare il nostro solito giro con la tua Husqvarna. Che Dio ti abbia in gloria. Proteggi la tua piccola Alice da lassù, la tua famiglia. Non sarai solo, ci saranno tanti amici, forse farete baldoria in un posto migliore di questo....Arrivederci amico mio. Ti voglio bene".

Giovanni Mannino era originario di Casteldaccia. Diceva di sé: "Sono determinato, testardo, dopo una caduta trovo sempre la forza per rialzarmi. Il mio motto è: 'se una cosa si deve e si può fare, trovi sempre il modo di farla'''.

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