E' morto l'odontoiatra Giovanni Cricchio, "professionista serio e uomo generoso"
Molto noto in città ma anche a livello nazionale, aveva 51 anni ed è stato stroncato da un malore improvviso. L'associazione italiana odontoiatri di Palermo lo ricorda come "grande professionista, grande amico e grande signore"
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un professionista serio e capace, in grado di coniugare le competenze tecniche a una grande umanità. Palermo piange la morte di Giovanni Cricchio, odontoiatra molto noto in città ma anche a livello nazionale. Aveva 51 anni ed è stato stroncato ieri da un malore improvviso.
Cricchio si laurea in Odontoiatria e protesi dentaria nel 1991 a Palermo, per poi conseguire un master clinico e di ricerca presso il Dipartimento di chirurgia Orale e Maxillo-facciale della facoltà di Medicina dell’Università svedese di Umeå. Nel 2007 diventa ricercatore presso lo stesso reparto e nel 2011 consegue il dottorato. Membro di un gruppo di ricerca internazionale focalizzato sullo studio della riformazione ossea contestuale all’inserzione di impianti dentali, firma decine di articoli scientifici ed è relatore in congressi nazionali e internazionali. Dal 1991 lavorava presso lo studio di Passaggio dei Poeti curando l’aspetto chirurgico.
L'associazione italiana odontoiatri di Palermo lo ricorda come "grande professionista, grande amico e grande signore. Aio Palermo - si legge in un post su Facebook - ha avuto la fortuna e l’onore di averti nella nostra 'famiglia', è anche grazie a te, ai tuoi consigli e ai tuoi insegnamenti che tutti noi siamo cresciuti. Caro Giovanni Cricchio Ti voglio ricordare sempre con il tuo inconfondibile ed eccezionale sorriso".
In tanti - tra amici, colleghi e pazienti - lo ricordano in queste ore con un messaggio sui social network. "Grande dolore e commozione - dice l'economista Pietro Busetta - per la scomparsa del giovane amico Giovanni Cricchio! Professionista di altissimo livello". "Notizia terribile - scrive su Facebook un amico - persona splendida e grande professionista". E ancora: "Lo ricordo con grande affetto, dispensava sempre un sorriso, reincontrarlo ogni volta era una gioia e ti trasmetteva gioia, un gran signore sono veramente addolorato", "Una perdita tremenda per chi lo conosceva e per l'odontoiatria italiana", "Dispiace tanto perché era anche una persona buona dolce, affettuosa, generosa. Era proprio speciale".