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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lutto

E' morto Gigi Petyx, da Liggio a Buscetta passando per Totò: i suoi scatti tra cronaca e storia

Il fotoreporter palermitano se n'è andato all'età di 83 anni, a causa di una malattia. Le sue immagini hanno raccontato interi decenni tra gli anni Cinquanta del Novecento e i primi anni Duemila. Il cordoglio della redazione di PalermoToday

I suoi scatti hanno raccontato gran parte della storia di Palermo e della Sicilia dagli anni Cinquanta in poi: dall'arresto di Luciano Liggio a Tommaso Buscetta all'Ucciardone, da Totò a Villa Igiea a Franca Viola nascosta dietro le tende. Con la morte di Gigi Petyx se ne va una stagione leggendaria di fotogiornalismo.

Premio alla carriera al fotoreporter Gigi Petyx: "Ha raccontato sessant'anni di cronaca" 

Aveva girato l'Isola in lungo e in largo, con la sua inseparabile Nikon, al fianco di mostri sacri della carta stampata come Mauro De Mauro, ma Gigi fino all'inizio degli anni Duemila non disdegnava nemmeno la cronaca spicciola di periferia, accanto ai "biondini", giovani collaboratori dei giornali. Negli ultimi anni, Petyx senior (anche il figlio Igor ha ereditato la "passionaccia" del padre) aveva dovuto abbandonare la strada e le corse, insieme ai cronisti, a causa di una malattia. La stessa che oggi se lo è portato via all'età di 83 anni. Gigi Petyx ne avrebbe compiuti 84 il prossimo 9 luglio. Poco più di un anno fa aveva ricevuto dal Gruppo cronisti siciliani dell'Unci (gruppo di specializzazione Fnsi-Assostampa) il premio "Sicilia cronista" per la sua carriera.

Chi era Gigi Petyx

Luigi Petyx, da tutti conosciuto come Gigi, era nato nel 1938 al Capo, il quartiere di uno degli storici mercati di Palermo. Immortalare la realtà attraverso un obiettivo è sin da ragazzino la missione di Petyx. Così il padre, il barone Petyx Mortillaro lo instrada, mandandolo dal fotografo Lo Verso in piazza Beati Paoli. Successivamente Gigi passa allo studio Scafidi, poi si avvicina al quotidiano L’Ora. E lì inizia la sua carriera da fotoreporter. Mafia e non solo nelle splendide istantanee di Petyx: nelle sue foto sono ritratti anche i primi digiuni di Danilo Dolci al Giro d’Italia del ‘59, sul Treno del Sole nel ‘62 al seguito degli emigranti; nel ‘63 la strage di Ciaculli; nel '72 il disastro aereo di Montagna Longa. E poi gli anni al Giornale di Sicilia, dove Gigi documenta i tanti disservizi di una città alle prese con le numerose emergenze quotidiane. Fotografie del passato, che sembrano scattate oggi.

Lagalla: "Grave perdita per il mondo del giornalismo"

"La morte di Gigi Petyx - ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla - rappresenta una grave perdita per il mondo del giornalismo palermitano. Per oltre mezzo secolo Petyx ha raccontato puntualmente la storia di Palermo. Dagli anni più bui, segnati dalle stragi di mafia, alle emergenze della nostra città. Per i fotoreporter e i cronisti Gigi Petyx è stato un grande esempio, grazie alla sua immensa generosità. Un professionista sempre pronto a dispensare consigli ai giovani che si avvicinavano al mestiere di giornalista. I suoi scatti sono una ricca e indelebile eredità lasciata alla città. Al figlio Igor, che ne ha ereditato il mestiere e la passione, e a tutta la famiglia di Gigi Petyx esprimo tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza".

Musumeci: "Ha trasformato il suo mestiere in arte"

"Ha trasformato il suo mestiere in arte, i giorni più belli e drammatici di Palermo in quadri gioiosi o a tinte fosche, storia della città tradotta in foto, saggi di giornalismo in immagini che raccontavano più di mille parole - ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -. Addio a Gigi Petyx, fotografo e professionista indimenticabile, condoglianze a Igor, suo degno erede e ai loro familiari".

Il cordoglio della redazione di PalermoToday

Gigi per noi era uno di famiglia. Sia perché alcuni giornalisti della redazione hanno avuto l'onore di lavorarci quando erano "biondini" (sì, lui ci definiva così) al Giornale di Sicilia, sia perché era il suocero della nostra collega Rosaura Bonfardino, sposata con il figlio Igor. Di Gigi si ricordano due cose in particolare: il sorriso sotto i suoi baffi e la macchina fotografica sempre al collo. Che belli poi i suoi racconti: delle corse per raggiungere i luoghi degli omicidi di mafia o di quando sviluppava le foto nelle camere oscure. A Gigi piaceva parlare e a noi ascoltarlo, perché era un'enciclopedia vivente della storia palermitana. La sua memoria resterà nelle sue foto. Addio Gigi, mancherai a questa città. I funerali di Gigi Petyx si terranno giovedì alle 10 all'istituto Antoniano Padre Annibale Maria Di Francia, in via Castellana.

Andrea Perniciaro, Alessandro Bisconti, Riccardo Campolo, Carola Catalano, Daniele Ditta, Sandra Figliuolo, Francesco Sicilia, Federica Virga.

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