Cervello, medico "no vax" finisce in ospedale e muore un'ora dopo
La vittima si chiamava Domenico Giannola, 73 anni. Sia lui che la moglie erano risultati positivi giorni prima ed erano seguiti dall'Usca. Preoccupati i medici del Covid hospital: in 7 giorni circa 120 gli accessi tra reparti ordinari e sub-intensiva, il doppio della settimana precedente
A chi lo conosceva diceva sempre di non avere nessuna intenzione di vaccinarsi ed era convinto di poter contrastare il Covid in modo alternativo. Ma soprattutto credeva che ognuno dovesse essere libero di decidere in totale autonomia. Domenico Giannola, medico di 73 anni che faceva la spola Cinisi (dove abitava) e Sciacca (dove aveva lo studio), è morto domenica un’ora dopo il ricovero all’ospedale Cervello.
Giannola è arrivato al pronto soccorso in condizioni critiche e con una grave insufficienza respiratoria. In poco tempo la situazione è peggiorata e, nonostante i circa 20 litri di ossigeno somministrati tramite mascherina, è andato in arresto cardiorespiratorio. Tanto che i medici non avrebbero neanche fatto in tempo a intubarlo.
Il medico 73enne era molto noto nel piccolo comune del Palermitano per le sue teorie sulla "medicina antroposofica e omeopatica". Sia lui che la moglie, anche lei risultata positiva, erano seguiti ormai da giorni dai medici dell’Usca. "Non è vero - spiega la donna alla Gazzetta del Sud - che mio marito si curava con integratori e farmaci omeopatici, su consiglio del medico di famiglia ha assunto eparina e antibiotici".
Nell’ultima settimana, al Cervello, sono stati registrati circa 120 accessi di persone risultate positive al Covid. "L’85% dei pazienti - dicono dall’ospedale - non era vaccinato. Notiamo un’escalation di ricoveri nei reparti di degenza ordinaria e in sub-intensiva. I numeri sono raddoppiati rispetto alla settimana precedente. La situazione è preoccupante, nonostante la percentuale di vaccinati nell’Isola abbia superato oltre l’80%".