Ragazzo di 27 anni muore all'improvviso, folla di tifosi per l'addio a Dario
Strazio, lacrime, commozione. Una chiesa strapiena - la Mater Misericordiae di via Liguria - ha salutato per l'ultima volta Dario Sbacchi. Sabato si era sentito male davanti alla tabaccheria in cui lavorava, in via Pirandello: si è accasciato al suolo e non si è più ripreso
"Una settimana fa la tua ultima trasferta, adesso il nostro cuore è straziato. Ciao Dario, noi ti sapremo ricordare e tu sarai sempre qui con noi". Così il gruppo "Curva Nord 12" ha salutato Dario Sbacchi, il ragazzo di 27 anni morto sabato scorso a causa di un aneurisma cerebrale. Strazio, lacrime, commozione. Una chiesa strapiena - la Mater Misericordiae di via Liguria - ha dato l'ultimo saluto all'ultras ventisettenne. Dario Sbacchi si è sentito male davanti alla tabaccheria dove lavorava, in via Pirandello. Si è accasciato al suolo e non si è più ripreso.
A salutare Dario - durante gli affollatissimi funerali - anche gli amici della comunità militante della destra palermitana. Esposto uno striscione enorme con la scritta "Dario presente". Gli ultras della Curva Nord 12 - ai funerali anche con un bandierone rosanero - hanno deciso di vegliarlo per due giorni. Anche di notte. Poi l'ultimo saluto: "Dariuzzo era uno di noi, ce lo porteremo sempre nel cuore".
Dario Sbacchi è stato ricordato anche dagli 800 tifosi rosanero in trasferta a Cremona. Domenica pomeriggio, durante la sfida tra i i grigiorossi padroni di casa e il Palermo, hanno deciso di non tifare per il primo quarto d'ora, in segno di lutto.