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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza della Kalsa

La Kalsa piange la morte di suor Eusebia: una vita dedicata ai bimbi e ai poveri del quartiere

La donna, 96 anni, faceva parte dell'istituto delle Artigianelle. Il ricordo di chi la conosceva: "Era una cittadina sposata con Dio che amava la sua citta, una donna iperattiva e umile"

La Kalsa piange la scomparsa di suor Anna Eusebia, protagonista di tanti progetti dedicati ai più poveri e ai bambini del quartiere. La donna, 96 anni, appartenente all'istituto delle Artigianelle è morta intorno alle 5 di questa mattina. I funerali si terranno domani, alle 10.30, nella chiesa madre Santa Teresa. Parteciperanno diverse autorità, compreso il sindaco Leoluca Orlando. "Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Suor Anna Eusebia che - afferma il primo cittadino - per tantissimi anni è stata una delle presenze più vitali e attive della Kalsa all'interno del Convento di Santa Teresa e nella intera città. Non potrò mai dimenticare la cura amorevole a bambine e a bambini anche della mia famiglia e di tante famiglie che pur non vivendo nel quartiere trovavano il lei conforto e attenzione amorevole. La sua missione - continua il sindaco - ha anche portato in quel quartiere speranza, unita a concreto aiuto alle persone più fragili, ha favorito la crescita culturale e la sensibilità artistica e musicale, ha vissuto con grande partecipazione l'ascolto e il supporto alle famiglie, sempre pronta a donare un sorriso e a compiacersi del sorriso dei bambini. Sono vicino con affetto nella preghiera alle sue consorelle della Congregazione delle Figlie di Sant'Anna così come ai tanti volontari e operatori sociali che in Suor Anna Eusebia hanno avuto un punto di riferimento. A tutti - conclude - mancheranno telefonate e incontri rivolti al bene comune e a tutti noi resta il compito di proseguire nel suo esempio e di rendere l’Istituto delle Artigianelle luogo di sempre rinnovato umanesimo".

Quasi due anni fa la suora contattò il vicepresidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao per chiedergli se i volontari del reddito di cittadinanza potessero ripulire il giardino del Chiostro delle Artigianelle. La sua richiesta fu accolta. "Era una cittadina sposata con Dio che amava la sua citta -  così la ricorda Nicolao -. Una donna iperattiva, umile. Dopo aver ripulito il giardino disse ai volontari: 'Non posso darvi soldi ma pregherò per voi affinchè abbiate un lavoro'. Sono molto molto addolorato dalla sua scomparsa. L'ho sentita l'ultima volta - conclude - per Natale, mi ha chiamato lei. Voleva capire come organizzare un'altra pulizia nel giardino del convento. Le avevo promesso che sarei andato a trovarla ma poi non l'ho fatto. Per questo sono rammaricato".

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