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Cronaca

Morte Rita Borsellino, camera ardente in un bene confiscato

La struttura si trova in via Bernini. Il ricordo di Leoluca Orlando: "Dolce determinazione che ha contribuito al cambio di Palermo"

Sarà allestita da domattina nel bene confiscato alla mafia ed assegnato dal Comune al centro studi Paolo Borsellino la camera ardente per Rita Borsellino. Lo ha concordato con i familiari e con i responsabili del centro il sindaco Leoluca Orlando, che ha anche disposto la presenza del gonfalone della città. Il bene confiscato si trova in via Bernini 52. 

Questo il ricordo del sindaco Leoluca Orlando, apprendendo della scomparsa di Rita Borsellino."Provo grandissimo dolore per la scomparsa di Rita Borsellino, che con la sua dolce determinazione ha combattuto tante battaglie non solo di legalità e civiltà nella nostra Isola e nel nostro Paese. Rita ha saputo trasformare la tragedia e la violenza che hanno colpito la sua famiglia in impegno civile; un impegno che ha contribuito a trasformare Palermo e che rimarrà scolpito nella storia e nella memoria di questa città. In questo momento triste sono vicino con affetto alla sua straordinaria famiglia, anche a nome di tutta la Giunta e l'amministrazione comunale". 

"Il segno di Rita Borsellino rimarrà nella storia di Palermo - ha dichiarato invece il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando -.La sua straordinaria forza e il suo straordinario amore per la giustizia, uniti ad una grande capacità di comunicare e trasmettere passione civile, ne hanno fatto una delle persone che più ha simboleggiato la voglia e la possibilità di riscatto di Palermo, la voglia e la possibilità di liberazione dalla mafia. A nome mio personale e di tutto il consiglio comunale, oggi sono vicino ai familiari, che con Rita hanno condiviso l'amore per Palermo e l'impegno per il suo cambiamento".

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