La donna morta dopo la chemioterapia Dose dieci volte superiore al dovuto
I medici del Policlinco avrebbero somministrato a Valeria Lembo 90 grammi invece che 9 come previsto dai protocolli di una molecola. Il direttore sanitario: "E' sovradosaggio, ma potrebbe essere concausa del decesso"
Morta tre settimane dopo la quarta seduta di chemio al Policlinico, Valeria Lembo, 34 anni, sposata e madre di un figlio di 7 mesi, sarebbe stata vittima di un clamoroso errore: i medici le avrebbero somministrato 90 milligrammi - invece che 9 come prescritto dai protocolli - di una molecola chemioterapica.
Il direttore sanitario Claudio Scaglione, conferma che ''si e' certamente trattato di un sovradosaggio, ma potrebbe essere una concausa e non la causa diretta della morte''.
(fonte ANSA)