E' morta Matilde Incorpora, l'architetto che custodì le foto di famiglia sulle bellezze di Palermo
Erede di una delle più iconiche e storiche famiglie di fotografi, si è spenta a 71 anni dopo una lunga malattia. Alla Vucciria dedicò una delle sue ultime mostre
Il suo cognome parlava per lei, essendo erede di una delle più iconiche e storiche famiglie di fotografi della città che operò a Palermo dal 1860 al 1940. Della sua famiglia recuperò e custodì la memoria, attingendo dagli archivi storici che poi diventarono mostre e pezzi di storia. E' morta a 71 anni dopo una lunga malattia Matilde Incorpora, architetto e cultrice dell'arte e del bello.
Dopo gli studi classici e in Architettura, ha esercitato la professione occupandosi della progettazione di grandi lavori. Ha collaborato col quotidiano Il Mediterraneo, è stata responsabile culturale della rivista di fotografia Potpourri, ha realizzato foto e video reportage per richiamare l'attenzione su temi sociali e di attualità. Tra i suoi lavori anche un film-documentario - dal titolo "Marenegato - Volevo solo fare un tuffo" - con frammenti di fotografie d'epoca che raccontano la storia di Palermo.
Alla Vucciria dedicò una delle sue ultime mostre. Da via dei Maccheronai a viale della Libertà, lo storico mercato viene trasformato nei suoi scatti da luogo fisico a simbolo capace di raccontare una città che ruota intorno alle sue tradizioni, i suoi sapori, le sue eccellenze e, soprattutto, i suoi volti. In particolare quelli che fotografò quest'artista sono tutt'oggi quei personaggi che continuano a popolare il mercato che, nel 1974, incantò il pittore Renato Guttuso che lo ha reso celebre con il suo quadro.