E' morta Maria Cristina Fiorentino, erede della storica azienda di gioielli palermitana
Si è spenta a 85 anni la figlia del commendatore Alfredo che per anni ha condotto una delle più floride gioiellerie della città
Eleganza e classe di una Palermo patinata che non esiste più. E' morta a 85 anni Maria Cristina Fiorentino, erede di una delle più note famiglie di gioiellieri a Palermo. Figlia del commendatore Alfredo, insieme ai fratelli Elio (morto nel '98) e Marcello è stata per anni al timone di un grande impero del lusso: oltre 70 dipendenti, fatturato milionario, gioielli preziosi come Damiani, Pomellato e Cartier, orologi delle più grandi firme tra cui Vacheron Constantin, Piaget e Zenith, argenti e cristalli come Baccarat e Lalique e le più raffinate porcellane di Royal Copenaghen.
Nei negozi storici di via Roma, la boutique Cartier e i punti vendita di via Libertà e dell'aeroporto, la signora Cristina - così come la chiamavano i dipendenti - che amava su tutto arte e teatro, dava sempre il suo tocco tra gusto, bellezza e raffinatezza. Una sorta di Tiffany newyorkese ma a Palermo. Poi la chiusura nel 2014, i licenziamenti, fino alla fine di un impero.