La figlioletta in braccio, i killer che sparano: 42 anni fa l'omicidio del capitano Basile
Oggi cerimonia a Monreale. Il ricordo di Leoluca Orlando: "Un giorno di ricordo e soprattutto di memoria che vuol dire impegno. Impegno a non dimenticare quanti hanno combattuto con coraggio contro la criminalità organizzata fino al sacrificio estremo della propria vita"
Oggi, 4 maggio 2022, ricorre il 42° anniversario dell’omicidio del capitano dei carabinieri Emanuele Basile. Il delitto fu commesso durante la notte del 1980, giornata di festa a Monreale per la ricorrenza del Santissimo Crocifisso. Il capitano Basile, mentre era di ritorno in caserma con la moglie Silvana e la figlioletta Barbara in braccio dopo i festeggiamenti cittadini, venne barbaramente ucciso da tre sicari di Cosa Nostra, subito arrestati dai carabinieri intervenuti.
Questa mattina, alle 10.15, si è svolta una breve cerimonia commemorativa nella sede del gruppo carabinieri di Monreale, alla presenza del comandante della Legione carabinieri “Sicilia”, Rosario Castello, del comandante provinciale, Giuseppe De Liso, e di una rappresentanza del personale dipendente, con la deposizione di un mazzo di fiori al busto dedicato al caduto.
E' stata effettuata, inoltre, la collocazione del primo di due altorilievi in maiolica, già realizzati dal maestro ceramista monrealese Nicolò Giuliano, d’intesa con l’amministrazione comunale di Monreale, in occasione del 40° anniversario della morte di Basile. L’inaugurazione, a cui ha partecipato anche l’autore dell’opera, è avvenuta oggi a causa del lungo periodo di restrizioni alle celebrazioni, legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Alle 11, in corso Novelli, luogo dell’eccidio, alla presenza di una folta rappresentanza dell’Arma, del Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, dei presidenti della Corte d’Appello e del Tribunale di Palermo, delle più alte cariche locali delle forze di polizia e del Sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, l’Arcivescovo Michele Pennisi ha recitato una preghiera. È poi stata deposta una corona d’alloro davanti alla lapide commemorativa ed è stato scoperto anche il secondo altorilievo, sempre opera del maestro Giuliano, che ha ricevuto la benedizione.
La cerimonia ha visto anche la partecipazione del preside e di una delegazione di studenti del liceo “Danilo Dolci” di Palermo che lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, hanno presentato un progetto dedicato a Emanuele Basile.
Questo il ricordo del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: "Sono passati 42 anni dall'omicidio del capitano Emanuele Basile, assassinato dalla mafia. Un giorno di ricordo e soprattutto di memoria che vuol dire impegno. Impegno a non dimenticare quanti hanno combattuto con coraggio contro la criminalità organizzata fino al sacrificio estremo della propria vita. Ai tanti uomini e donne delle forze dell'ordine che hanno dato un contributo fondamentale al cambiamento culturale di Palermo. Di Emanuele Basile ci resta questa grande eredità: il suo rimane un esempio di vita, di visione e di cultura che dobbiamo difendere affinché la mafia non torni più a governare la nostra città".