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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Nessuna molestia sessuale sul posto di lavoro", assolto ex dirigente regionale

Si chiude la vicenda giudiziaria che aveva travolto Salvatore Di Franco, accusato da due segretarie di avere infilato le mani nella camicetta per toccare le parti intime. In Appello ribaltata la condanna a 4 anni inflitta in primo grado

Ex dirigente regionale assolto dall’accusa di molestie sessuali. La terza sezione della Corte d’appello ha messo la parola “fine” sulla vicenda che nel 2007 aveva travolto Salvatore Di Franco perché il fatto non sussiste. A denunciarlo erano state due segretarie, una delle quali aveva raccontato in aula: “Lui mi aspettò nel corridoio quando non c’era nessuno e mi infilò le mani nella camicetta”.

Ad attribuirgli quell’accusa infamante erano state due sue sottoposte, in servizio proprio negli uffici dell’assessorato alla Famiglia di via Trinacria dove Di Franco, allora, era coordinatore dell’ufficio ispettivo. I suoi avvocati, Salvatore e Roberta Di Franco e Giuseppe Botta, hanno sostenuto sin dall’inizio l’infondatezza delle accusa, riferendosi all’acredine delle due donne nei confronti del dirigente.

Una ricostruzione che avrebbe perso consistenza negli anni, lasciando spazio all’ipotesi che le due segretarie covassero dell’astio nei confronti del dirigente. Dunque Di Franco non avrebbe approfittato della condizione di superiore gerarchico durante l’orario di lavoro per arrivare agli “atti di libidine”. Una sentenza che ribalta la condanna a quattro anni che gli era stata inflitta e che prevedeva anche un risarcimento.

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