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Cronaca

Nello spazio c'è una miniera d'oro, tra gli scopritori una palermitana

Si chiama Eleonora Troja e lavora alla Nasa da otto anni. Sulla rivista scientifica Nature è stato pubblicato il suo studio che spiega come nell'universo si formano i metalli pesanti come oro, platino e uranio 

Due stelle di neutroni si sono scontrate a 130 milioni di anni luce e l'esplosione che ne è conseguita ha dato vita all’oro. La scoperta, che apre una nuova era, vede protagonista la palermitana Eleonora Troja, che da otto anni lavora alla Nasa. A darne notizia Il Giornale di Sicilia che l'ha intervista. Ieri il suo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Nature": spiega come nell'universo si formano i metalli pesanti. 

Troja,_Eleonora-2Il fenomeno astronomico è stato osservato dalle antenne gravitazionali Ligo-Virgo e da 70 telescopi sulla Terra e nello spazio. Si tratta di strumenti potentissimi, grazie ai quali, si sono potute vedere le onde gravitazionali intensissime create dall'esposione causata dallo scontro tra due stelle di neutroni. Dai residui dell’esplosione cosmica, che genera un'onda gravitazionale, si è sollevata una nube di polvere d’oro. E' così quindi che nascono i metalli pesanti che, man mano che si raccolgono nelle nubi interstellari, con il tempo, danno vita ai nuovi pianeti.

Una scoperta sensazionale che non sarebbe potuta avvenire se, nel 2015, grazie ad un esperimento chiamato Ligo non fossero state scoperte le onde ravitazionali. 

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